Non ci sono novità, al momento, sul rinnovo di contratto di Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, il cui accordo con il Milan scadrà il prossimo 30 giugno. All'offerta di prolungamento della società (8 milioni di euro netti l'anno di stipendio per i prossimi cinque anni), infatti, il portiere non ha ancora dato seguito e non ci sono novità dell'ultima ora. Il tempo che passa non gioca in favore del Milan ma, dall'altra parte, non c'è di certo la corsa ad approfittarne. Il talento di Donnarumma è fuori discussione, infatti, ma nessuno, al momento, è disposto a soddisfare le esigenze di Mino Raiola che, per il suo assistito, chiede un ingaggio annuale in doppia cifra. La permanenza di Donnarumma al Milan sposta gli equilibri. Se resterà, infatti, il Milan farà uno sforzo in bilancio sull'ingaggio, ma non dovrà cercare un sostituto. Destinando, così, quel denaro al riscatto di Fikayo Tomori dal Chelsea per 28 milioni di euro. Con il Manchester United, secondo la 'rosea', si tratterà anche la permanenza di Diogo Dalot, attualmente in prestito secco, con una formula che dia più garanzie al Diavolo. Resteranno in organico Simon Kjær e Matteo Gabbia, mentre c'è incertezza sul futuro di Alessio Romagnoli. La scadenza di contratto fissata al 30 giugno 2022 e la richiesta di aumento dello stipendio per l'eventuale, nuovo accordo rispetto ai 3,5 milioni di euro annuali già percepiti fa porre degli interrogativi alla società. Meglio cederlo o pensare al rinnovo? Un'eventuale trattativa per il prolungamento di contratto non si preannuncia semplice (anche qui agente Raiola) quindi il Milan potrebbe valutare tutte le offerte.
CALCIOMERCATO