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L'interrogativo è questo: RedBird, che fa del bilancio e della sostenibilità il suo reale cavallo di battaglia, facendo passare i risultati sportivi in evidente secondo piano, manderebbe via dal Milan Fonseca con un esonero che costerebbe alla proprietà un contratto triennale da 2,5 milioni di euro netti a stagione più bonus (più tutti i soldi per il suo staff) da riconoscere quasi per intero? Ed al quale aggiungere, poi, l'investimento (si presume più cospicuo) per un tecnico più 'di grido' e tutti i suoi uomini?