Una di queste ha già iniziato a circolare, ieri, negli ambienti milanesi e torinesi: il profilo, ha evidenziato 'Tuttosport', sarebbe quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese ha già allenato il Milan, dal luglio 2010 al gennaio 2014, quando fu esonerato da Silvio Berlusconi in favore di Clarence Seedorf. In tre anni e mezzo sulla panchina rossonera, Allegri ha vinto uno Scudetto e una Supercoppa Italiana nel 2011.
Milan, Fonseca rischia: circola già un'indiscrezione su Allegri
—Ovviamente, ha però aggiunto il quotidiano sportivo di Torino, ad oggi Fonseca non è in discussione. La società lo ha selezionato dopo un lungo e accurato casting, ha protetto la propria scelta con Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimović e lo ha messo sotto contratto per tre anni, fino al 30 giugno 2027. Impossibile, quindi, che il club meneghino stia già pensando di mollare un allenatore per il quale si è messo in una posizione scomoda con una parte importante della tifoseria.
Fonseca sarà difeso dal Milan. Ovviamente, però, tutti si aspettano una reazione immediata. Alla fine, infatti, se una squadra va male, paga sempre il tecnico. Successe, al Diavolo, nel 2019, quando Marco Giampaolo - scelto da Paolo Maldini e Zvonimir Boban - fu esonerato a inizio ottobre dopo essere stato presentato come un nuovo Arrigo Sacchi. L'inizio di Fonseca nel Milan, nelle gare ufficiali, è stato francamente brutto.
Era già andato male contro il Torino. Sul campo del Parma, ancora peggio. "I giocatori sembravano disorientati, confusi - ha commentato 'Tuttosport' - . Non sembra esserci per ora compattezza fra i reparti e l’atteggiamento di alcuni senatori come Theo Hernández e Rafael Leão - che ha pure trovato il tempo di litigare in campo con un tifoso non è un bel segnale. C’è un problema strutturale che il mercato non sembra finora aver corretto".
Il tecnico livornese accetterebbe il ritorno in rossonero
—Non basterà il solo innesto in mediana di Youssouf Fofana a far rialzare la testa ai rossoneri. Probabilmente Fonseca dovrà interrogarsi se insistere con il 4-2-3-1 o se passare ad un più ordinato 4-3-3, con un centrocampista puro in più. Anche perché, tatticamente, con i quattro elementi offensivi dell'attuale modulo che non aiutano in fase difensiva, la retroguardia soffre e i terzini fanno fatica a correre all'indietro.
In Lazio-Milan servirà un Diavolo diverso, tatticamente e mentalmente. 'Tuttosport' ha ricordato come il Milan non partisse così male, non vincendo neanche una delle prime due partite, dalla stagione 2011-2012. Quando, sulla panchina rossonera, c'era Allegri. Oggi libero e in attesa di una nuova esperienza. Probabilmente sondato la scorsa primavera, oggi Allegri non avrebbe problemi ad accettare il ritorno al Milan.
Anzi preferirebbe la soluzione milanese a una all’estero o in altre parti d’Italia. Ibrahimović lo conosce, è stato allenato da lui. Se il vento non cambierà fra una settimana o entro un mese, il Milan potrebbe ritrovarsi nella situazione di dover pensare in maniera concreta e pragmatica. LEGGI ANCHE: Cinque giorni alla fine del calciomercato: il Milan potrebbe stupire tutti così >>>
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