Milan, l'intervento di Furlani al DLA Piper Sport Forum
—Una risposta sibillina che, di fatto, lascia aperta ogni possibile soluzione. Il futuro, logicamente, lo si vedrà soltanto vivendo. Intanto, però, nel presente una società di calcio vive con l'esigenza di far quadrare i conti e di farli coincidere con i risultati sportivi. E al Milan, negli ultimi anni, ne hanno fatta di strada.
"Prima la società Milan non era sostenibile come lo è oggi e sì, era vicina al fallimento - ha evidenziato Furlani -. Adesso invece abbiamo fatto il primo utile con l’ultimo bilancio dopo 17 anni. Ciò si inserisce in un contesto di risanamento partito da Elliott e di una fase di crescita con RedBird".
Il CEO rossonero: "Competitività sì, ma non ad ogni costo"
—Furlani ha spiegato, inoltre, come è stata condotta la profonda 'ristrutturazione aziendale' nel Milan degli ultimi anni. "Si è basata su quattro colonne fondamentali. Per primo il successo sportivo, perché non c’è progetto nel Milan che non abbia questa base. Quindi per secondo l’aggiustamento dei costi, soprattutto quelli relativi ai calciatori che erano troppo alti. Poi gli investimenti nell’area commerciale per avere ricavi commerciali da reinvestire e per quarto – ahimé – il nuovo stadio: abbiamo provato a fare il progetto San Siro, e ho solo un modellino nel mio ufficio. Ora ci siamo buttati su San Donato».
Chiosa con quella che è sembrata una 'punzecchiatura' ai cugini dell'Inter, in vetta alla classifica di Serie A ma con conti e bilanci disastrosi rispetto ai rossoneri. "Mi piace ripetere queste parole: competitività sì, ma non competitività ad ogni costo ...", ha concluso infatti Furlani. LEGGI ANCHE: Per il difensore è duello con la Juventus: le ultime news >>>
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA