Milan, la strategia del club per il calciomercato estivo
—È il caso, per esempio, di Divock Origi. Al 30 giugno sarà costato al Diavolo ben 5,2 milioni di euro: ha fatto solo 2 gol in campionato, per altro inutili ai fini del risultato finale. Eppure è con Theo il più pagato della squadra. Preso a parametro zero, può diventare utile almeno in uscita, se dalla Premier League (West Ham) o dalla Süper Lig (Fenerbahçe) concretizzassero l'interesse. Il Milan può ricavarne 7-8 milioni di euro.
Il mancato riscatto di Sergiño Dest dal Barcellona per 20 milioni di euro consentirà al Milan di risparmiarne quasi altri 5 sull'ingaggio. Non figureranno più nel monte ingaggi del Milan, dopo il calciomercato estivo, anche gli stipendi di Tiémoué Bakayoko (4,6 milioni di euro), che tornerà al Chelsea per fine prestito e di Ante Rebić (4,5 milioni di euro), che è sulla lista dei partenti e può andare via, secondo la 'rosea', per 4-5 milioni di euro.
Improbabile, poi, che venga riscattato Aster Vranckx dal Wolfsburg: i 1,9 milioni di euro di stipendio resteranno nelle casse del Milan. Dalle partenze di Ciprian Tătărușanu, Antonio Mirante, Fodé Ballo-Touré, Yacine Adli e Zlatan Ibrahimović altri stipendi risparmiati. I primi due saranno sostituiti da Marco Sportiello, preso a parametro zero e sul quale è stata già investita una piccola quota del fondo estivo. Adli potrebbe partire in prestito o a titolo definitivo qualora arrivasse la giusta proposta. A fine stagione è probabile che Ibra lasci i suoi 1,3 milioni di euro sul tavolo.
Budget di 50 milioni dalla proprietà, ma con la Champions
—In totale, quindi, la quota di risparmi del Milan solo sul fronte degli ingaggi, per il calciomercato estivo, è di circa 28 milioni di euro. Un'altra abbondante ventina può entrare dalla vendita dei cartellini. Da Origi a Rebić, passando per Adli, Ballo-Touré, ma anche Lorenzo Colombo, che tornerà alla base dopo il prestito al Lecce. A questi 50 milioni di euro vanno aggiunti - indicativamente - altri 50 milioni di budget che stanzierà la società.
Tra le priorità un centravanti (in lista Álvaro Morata, Marko Arnautovic, Gianluca Scamacca), un centrocampista (Ruben Loftus-Cheek), un esterno destro e/o un jolly offensivo (in pole position Daichi Kamada). Questa quota, però, è proporzionale anche ai ricavi garantiti dalla qualificazione alla Champions League 2023-2024. Che è il vero ago della bilancia economica: se il Diavolo riuscirà a partecipare, il budget potrebbe anche salire. Altrimenti, sarebbe un'estate in tono minore. Milan, per la trequarti una vecchia fiamma >>>
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