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Calciomercato – Milan, i parametri economici per prendere Lukaku

Romelu Lukaku Chelsea Calciomercato AC Milan
Romelu Lukaku sembra essere diventato il principale obiettivo di calciomercato del Milan per l'attacco. Occhio alla concorrenza del Napoli
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, parlando della ricerca del Milan di un attaccante che possa sostituire Olivier Giroud in questa sessione estiva di calciomercato, ha sottolineato come Romelu Lukaku occupi, nella 'lista della spesa' dei rossoneri, un posto di rilievo.

Questo perché il belga ha all'attivo oltre 300 reti nei club e perché nella Serie A italiana, in particolare nella fila dell'Inter di Antonio Conte i primi due anni, ha dimostrato di poter fare la differenza. Il Milan, quindi, punta Lukaku ... ma non a tutti i costi. Per 'Big Rom', secondo la 'rosea', il Milan non intende fare follie. Né come spesa per il cartellino né per lo stipendio.


Calciomercato Milan - I parametri economici per Lukaku

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Il Milan, per Lukaku, non intende andare oltre i suoi parametri economici. Il Chelsea, club con cui Lukaku è sotto contratto fino al 30 giugno 2026 e nel quale ha fatto ritorno dopo l'anno in prestito alla Roma (21 gol in 47 partite in tutte le competizioni), aveva concordato con i giallorossi un eventuale riscatto intorno ai 40 milioni di euro. I 'Blues', per il momento, vogliono monetizzare dalla sua cessione e non vogliono più cederlo in prestito. O, perlomeno, in prestito senza un obbligo di riscatto.

Il centravanti, recentemente, aveva aperto a un trasferimento nella Saudi Pro League, ma, adesso, sa che su di lui ci sono il Milan e il Napoli del suo mentore Conte. Il quale, però, se prima non vende Victor Osimhen, non può fare passi ufficiali verso il nativo di Anversa. Motivo per cui il Diavolo, al momento, è in vantaggio sugli azzurri nonostante la presenza, in panchina, dell'allenatore da sempre indicato da Lukaku come suo preferito.

Il Milan, ad ogni modo, giudica esagerata la richiesta di 40 milioni di euro per il cartellino di Lukaku, ma anche 30 per i rossoneri sono troppi. Il centravanti è di valore, ma è un classe 1993. In Via Aldo Rossi, ha commentato il quotidiano sportivo nazionale, sono convinti che, con il passare delle settimane, le pretese del Chelsea si abbasseranno sempre di più. Fino, magari, ad ottenere il giocatore nuovamente in prestito, dopo quelli onerosi fatti a Inter (7,8 milioni di euro nel 2023) e Roma (5,8 nel 2024).

Per lo stipendio c'è il Decreto Crescita, ma ...

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E per lo stipendio?  Il Milan ha la certezza che Lukaku potrebbe contare sul Decreto Crescita perché lo ha avuto quando è arrivato in Italia e non ha mai perso i requisiti per sfruttarlo. E, anche se il Decreto è stato abolito per i nuovi arrivati dopo il 1° gennaio 2024, lui era e rimane un “impatriato”.

Nel Chelsea il suo stipendio è di 12 milioni di euro netti a stagione, ma lo stesso 'Big Rom' sa che per giocare di nuovo in Italia dovrà logicamente scendere e di molto. Lo stipendio che ha avuto all’Inter nella stagione 2022-2023 (8 milioni di euro netti) e alla Roma nella 2023-2024 (7,5 milioni) è però considerato troppo alto per i parametri rossoneri e non c’è la volontà di alzare ulteriormente il tetto fissato a 6,5 milioni di euro per Rafael Leão. LEGGI ANCHE: Calciomercato – Milan, Zirkzee può sfumare: al suo posto un doppio colpo >>>

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