Sulla possibilità di andarci adesso: "L'Arabia Saudita non mi fermerebbe. Il livello non potrà che aumentare. E arriverà a un livello molto più alto di quanto molti pensino. Sempre più calciatori tenderanno a giocare lì. Anche per il modo in cui i tifosi vivono il calcio. Le infrastrutture devono ancora essere migliorate, ma tutti i grandi top club europei lo sanno: "L'Arabia Saudita sta arrivando". Lo si vede già nel pugilato, nel golf, nella Formula 1 ...".
Su un suo possibile ritorno in Belgio, all'Anderlecht, dove è nato e cresciuto: "Accadrà. E molto prima di quanto molti pensino. Ho lasciato il Belgio quando avevo diciotto anni, mi mancano mia madre e i miei figli".
"Conte migliore allenatore mai avuto finora"
—Sul suo futuro professionale a breve termine: "Nella mia testa, l'ho già capito. So cosa succederà. A molte persone piace parlare, forse perché non ho un agente ufficiale. Ma deciderò io. Ho il controllo della mia situazione".
Sulle spiegazioni che fornirà per la sua scelta futura: "Farò una scelta e una volta che la spiegherò, tutti saranno d'accordo con me. Ogni volta che ho deciso di rimanere o andarmene da qualche parte, si è rivelata la scelta giusta a causa di alcuni fattori. Un esempio? Il mio rapporto con l'allenatore. È come una relazione con una donna. Se non funziona più, perché stare insieme?".
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