In tutte le voci e le indiscrezioni di queste ore, che parlano di un mercato estivo rossonero affidato alla coppia Giorgio Furlani/Geoffrey Moncada, con il tecnico Stefano Pioli (confermato dalla proprietà), che avrebbe maggiori poteri decisionale (anche in sede di campagna acquisti), registriamo un retroscena importante, portato alla luce dal collega Nicolò Schira.
Secondo Schira, solitamente bene informato delle vicende di calciomercato, anche e soprattutto inerente al Milan, il rapporto tra Maldini, Massara e Pioli non era più così idilliaco così come poteva sembrare a prima vista, dall'esterno.
"Tra i motivi di dissidio tra il duo Maldini & Massara e Gerry Cardinale la posizione di Stefano Pioli - ha scritto Schira in un post pubblicato sul suo account ufficiale del popolare social network 'Twitter' -. I due dirigenti negli ultimi mesi erano scontenti del tecnico e pronti a metterlo in discussione, mentre RedBird lo riteneva intoccabile".
Questo 'giustificherebbe', dunque, il perché Cardinale non abbia mai minimamente messo in dubbio la conferma di Pioli a Milanello. Milan, ritorno di fiamma per Thuram: le ultime >>>
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