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Thuram, no al Milan e sì all’Inter: il vero motivo della scelta | PM News

Daniele Triolo Redattore 

Marcus Thuram ha rifiutato il Milan accettando, al contrario, la proposta di contratto dell'Inter proprio all'ultimo. Vi spieghiamo il perché

La telenovela di calciomercato che ha visto coinvolti a lungo, in questo mese di giugno, Milan, Inter e, in precedenza, anche PSG e RB Lipsia per Marcus Thuram ha visto consumarsi il suo epilogo da un paio di giorni. L'attaccante francese, classe 1997, in regime di svincolo dal Borussia Mönchengladbach, ha prima raccolto tutte le offerte pervenutegli per l'acquisizione del suo cartellino a parametro zero e dopo ha scelto la sua destinazione.

Thuram a lungo tra Milan e Inter, poi la 'svolta nerazzurra'

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Come noto, Thuram ha prima rifiutato il PSG (laddove lo avrebbe voluto Julian Nagelsmann, il quale, però, non allenerà i parigini), poi il RB Lipsia e, infine, ha circoscritto il suo futuro alla città di Milano. Il Milan era fiducioso di averlo in pugno; poi, però, l'Inter - che seguiva ad onor del vero il figlio di Lilian dallo scorso gennaio - si è inserita 'last minute' (così, almeno, dicono ...) e ha strappato il sì dell'ormai ex numero 10 dei 'Fohlen'.

Ma perché Thuram ha scelto di andare all'Inter e non al Milan, nonostante, nei recenti impegni con la Nazionale transalpina, gli amici Mike Maignan, Theo Hernández e Olivier Giroud abbiamo tentato di convincerlo a sposare il progetto tecnico di Stefano Pioli? La versione ufficiale della storia è che Thuram abbia scelto il matrimonio con l'Inter perché, a suo dire, il modulo 3-5-2 di Simone Inzaghi, quindi con lui al fianco di un altro attaccante, meglio si sposa con le sue caratteristiche.

Modulo, progetto? No ... Il motivo è un altro!

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Da alcune verifiche effettuate, possiamo dirvi che non è così. Thuram, domani (secondo quanto riferito da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola) firmerà un contratto di cinque anni, quindi con scadenza 30 giugno 2028, con l'Inter. Percepirà un ingaggio di 6 milioni di euro netti a stagione: di fatto, lo stipendio che i nerazzurri davano a Edin Džeko, finito a parametro zero ai turchi del Fenerbahçe.


La reale offerta del Milan a Thuram, invece, si attestava a un contratto con la medesima durata, ma a cifre di gran lunga inferiori. Il Diavolo avrebbe riconosciuto al giocatore che, tra l'altro, nel Borussia Mönchengladbach aveva sempre giocato o da esterno sinistro o da punta centrale sia nel 4-2-3-1 sia nel 4-3-3 (moduli utilizzati da mister Pioli), un ingaggio da 4,5 milioni di euro. In linea con quello di altri top rossoneri, meno del più pagato Rafael Leão.

Soldi che, evidentemente, non erano sufficienti per evitare l'approdo di Thuram sull'altra sponda dei Navigli. Altro che modulo e progetto: come succede sovente con i giocatori in scadenza di contratto, la differenza la fanno i soldi. Milan, la strategia del club sul mercato >>>