Iniziò a circolare, tra fine luglio e inizio agosto di quell'anno, la voce clamorosa secondo cui il Milan sarebbe stato pronto a prendere Milinkovic-Savic in quella sessione estiva di calciomercato. Con un'offerta da capogiro a Claudio Lotito, Presidente della Lazio: i 'rumors' dell'epoca parlavano di una proposta da 120 milioni di euro, tra prestito iniziale (40) e diritto di riscatto (80), praticamente un obbligo mascherato. Lotito e il suo direttore sportivo, Igli Tare, smentirono tutto. L'operazione non decollò mai anche perché, da un lato, la Lazio non volle cedere il suo forte centrocampista serbo e, dall'altro, il Milan di Elliott, facendosi due conti, capì che, magari, esporsi economicamente così tanto per un solo giocatore non valesse realmente la pena. A distanza di anni, poi, Lotito (pur senza mai rivelare il nome del Milan) ha ammesso come quel tentativo per SMS fosse reale.
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