Calciomercato Milan – Ufficiale: Nsiala passa ai Rangers a parametro zero

Dopo l'indiscrezione trapelata qualche istante fa sul suo possibile approdo ai Glasgow Rangers, Clinton Nsiala diventa ufficialmente un nuovo componente della squadra scozzese. L'ormai ex giocatore del Milan dopo tre stagioni saluta l'ambiente rossonero. Pronta la nuova esperienza.

Rendono noto l'accordo i Rangers attraverso un comunicato ufficiale.

La nota

(fonte: rangers.co.uk) I Rangers FC sono lieti di annunciare la firma pre-contratto di Clinton Nsiala dal Milan. Clinton entrerà ufficialmente nel club il 1 luglio, previa autorizzazione internazionale e richiesta di permesso di lavoro accolta.

Il difensore ventenne diventerà il terzo arrivo dell'estate dopo gli ingressi di Jefte e Oscar Cortes, ed è una prospettiva entusiasmante per il futuro all'Ibrox.

Nsiala è entrato nel settore giovanile del Cercle Paul Bert de Bréquigny all'età di sei anni, prima di trasferirsi al Nantes a 15 anni.

Il giovane difensore ha trascorso due anni nelle giovanili della Ligue 1, impressionando abbastanza da guadagnarsi il passaggio al Milan nel 2021.

Da lì in poi, Clinton è diventato un punto fermo dell'Under 19 del Milan, che la scorsa stagione ha raggiunto la finale della prestigiosa UEFA Youth League, giocando da titolare nove delle dieci partite della stagione.

Nel frattempo, il 20enne è stato inserito nella lista dei convocati per diverse partite di Serie A del Milan la scorsa stagione, maturando una preziosa esperienza sotto la guida dell'allenatore Stefano Pioli.

Il direttore del reclutamento, Nils Koppen, ha commentato: “Siamo entusiasti di aggiungere alla squadra un giovane giocatore di talento come Clinton.

“Si unisce come un talento entusiasmante che crediamo possa svilupparsi e compiere i passi successivi sotto la guida del nostro manager, Philippe Clement, e del suo staff.

“Non vediamo l’ora di accogliere Clinton a Glasgow mentre continuiamo a modellare la squadra in vista della stagione 2024/25”. LEGGI ANCHE: Milan, Cardinale spiega il suo modo di lavorare: e poi parla di 'proprietà intellettuale' ...