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Divock Origi e Charles De Ketelaere (attaccanti AC Milan) sono tra gli acquisti dell'ultimo calciomercato estivo rossonero | Milan News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento sul calciomercato del Milan. Gli acquisti arrivati nell'ultima sessione estiva, infatti, hanno fornito scarso apporto - finora - alle fortune della squadra di Stefano Pioli. Fatta eccezione per Tommaso Pobega, rientrato al Milan dal prestito al Torino, a Milanello quest'estate sono arrivati 6 volti nuovi. Costati, al netto dei bonus, 49 milioni di euro.
Si tratta di Divock Origi, Sergiño Dest, Aster Vranckx, Yacine Adli, Malick Thiaw e Charles De Ketelaere. Un giocatore di esperienza, l'attaccante belga ex Liverpool, e cinque Under 23 di talento. Due difensori, due centrocampisti e due punte. Era lecito, pertanto, aspettarsi almeno dalla metà degli acquisti un contributo importante di gol ed assist per la causa della squadra Campione d'Italia in carica.
Il conto, invece, dopo 14 giornate di Serie A e 6 di Champions League, è fermo ad un gol (Origi in Milan-Monza 4-1) e due assist (sempre Origi contro i brianzoli e, precedentemente, De Ketelaere in Milan-Bologna 2-0). Davvero troppo poco per chi, sulla carta, avrebbe dovuto offrire nuove soluzioni offensive al Diavolo. Magari trascinarlo. Nei piani di Pioli, Origi avrebbe dovuto fungere da alternativa a Olivier Giroud nel ruolo di centravanti ameno alla pari del francese.
Così come De Ketelaere avrebbe dovuto, finalmente, dotare il Milan di un trequartista moderno, che aggiungesse verticalità, inserimenti, gol e assist negli ultimi 20 metri. Allo 'Zini' di Cremona è arrivata, però, l'ennesima smentita. Origi ha sbagliato l'impossibile, confermandosi allergico al gol (solo due volte in doppia cifra in undici stagioni in carriera, mai in campionato) e poco legato alla manovra.
Nelle ultime 4 partite di Serie A è partito titolare, ma non decolla. Per CDK è anche peggio: in Cremonese-Milan quinta partita consecutiva in campionato e le belle giocate di inizio stagione sono evaporate sotto il peso della pressione. E, magari, anche dei 35 milioni di euro bonus inclusi pagati dai rossoneri. Il punto è che oggi De Ketelaere, al quale il gol manca da ben 7 mesi, appare una copia sbiadita del talento visto - a sprazzi - soltanto nello scorso mese di agosto.
Con Rade Krunić e Brahim Díaz che, di fatto, gli hanno soffiato il posto in squadra. E che dire di Adli, colpo di fulmine estivo con i tifosi? L'eleganza fatta vedere nelle amichevoli precampionato, però, ha lasciato presto spazio all'impalpabilità quando sono iniziate le partite vere. A Verona ha avuto una chance da titolare, ma l'ha sprecata. Ora la domanda è: il Milan lo aspetterà o lo farà maturare altrove in prestito?
Poche tracce di nota anche da Dest, spesso fermo per infortunio, e Vranckx. Il cui spazio, come quello di Adli e Thiaw, è stato anche molto ridotto per via dell'esclusione dalla lista UEFA per la Champions League. Proprio Thiaw, a conti fatti, è stato la sorpresa: 7' sul campo del Verona con due salvataggi prodigiosi sulla linea, 60' buoni a Cremona nella difesa a tre, guadagnandosi anche i complimenti di Simon Kjær.
La pazienza, proverbiale, del Milan con i giovani aiuta e potrà contribuire, sicuramente, a fare in modo che nella seconda parte dell'anno questi ragazzi inizino a dare il loro apporto al Diavolo. Se qualcuno, però, mettesse il turbo di certo aiuterebbe la rincorsa Scudetto dei rossoneri contro l'inarrestabile Napoli di Luciano Spalletti. Mercato Milan, il nome del bomber per il futuro. Le ultime news >>>
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