A metà settimana il Milan accoglierà il primo acquisto del suo calciomercato estivo 2022. Si tratta, come noto, di Divock Origi. L'attaccante belga, classe 1995, si è svincolato dal Liverpool e da diversi mesi ha trovato un accordo con il Diavolo. Ora bisognerà, però, metterlo nero su bianco.
CALCIOMERCATO
Calciomercato Milan – Origi parte da zero: sfida a Vlahovic e Lukaku
Origi ha rinviato il suo sbarco a Milano, come ricordato da 'Tuttosport' oggi in edicola, a causa di un problema muscolare che lo ha costretto a finire anzitempo la sua stagione con i 'Reds'. Adesso, per lui, visite mediche in settimana e firma sul contratto che lo legherà al Diavolo fino al 30 giugno 2026 per un ingaggio da 3,5 milioni di euro netti a stagione più bonus.
Per l'ex Lille e Wolfsburg, ancora nel pieno della maturità calcistica, questo trasferimento al Milan rappresenterà la grande occasione della carriera. Una chance di rivalsa, visto che, negli ultimi anni di Liverpool, ha giocato davvero poco dopo essere stato titolare nei primi anni del ciclo di Jürgen Klopp ad 'Anfield'.
Calciomercato Milan: i giorni di Origi. Visite e firma
Nel 2019 ha vinto, da protagonista, la Champions League con un gol in semifinale contro il Barcellona e in finale contro il Tottenham. Il Milan ora ha deciso di scommettere su Origi in questa sessione estiva di calciomercato poiché, secondo 'Tuttosport', folgorato dalle due prove fornite dal belga contro i rossoneri nell'ultima edizione della Champions.
Oltre al fatto di averlo potuto ingaggiare a parametro zero. Per i colleghi del quotidiano torinese, però, Origi è una scommessa del Milan, visto che ha grandi qualità, ottimo fisico, può giocare non solo da centravanti ma anche da esterno. Però ha segnato relativamente poco negli ultimi anni, non è un bomber definibile 'seriale'.
Origi avrà davanti a sé una sfida durissima, quella di farsi valere contro Dusan Vlahovic e Romelu Lukaku, i due centravanti di Juventus e Inter, che saranno certamente rivali del Diavolo nella corsa al titolo. Il serbo viene da 45 gol negli ultimi due campionati di Serie A, mentre Lukaku nei due anni in nerazzurro ne aveva fatti 47.
Origi, invece, tra Premier League, Bundesliga e Ligue 1 ne ha fatte 42 ... in dieci anni. Una differenza abissale. Proprio il Milan di Stefano Pioli, però, ha dimostrato che lo Scudetto si può vincere anche distribuendo i gol tra più calciatori. Olivier Giroud e Rafael Leao ne hanno segnati 11 a testa, Zlatan Ibrahimovic ne ha fatti 8. Eppure gli scontri diretti hanno visto quasi sempre vincere il Diavolo.
Giroud e Ibra, nella prossima stagione, riceveranno una bella mano da Origi in campionato e in Champions. I rossoneri, però, non dovranno fermarsi a lui ma condurre un calciomercato estivo di alto profilo per restare competitivi. Milan, ecco cosa manca per il rinnovo di Maldini >>>
Clicca qui per: ESCLUSIVE | VIDEO| NEWS CALCIOMERCATO
© RIPRODUZIONE RISERVATA