Fonti vicine a Pioli, invece, assicurano che mancassero le condizioni indispensabili per poter accettare l'incarico. Ora, invece, la situazione sembra essere diversa. Pioli, per 'Tuttosport', non avrebbe alcuna preclusione per l'eventuale, nuova avventura in Oriente. A patto che, però, ottenga delle garanzie per sé e per la sua famiglia. Condizioni indispensabili propedeutiche alla firma del contratto.
Il tecnico di Parma chiede tutele importanti
—Oltre all'aspetto meramente sportivo, l'ex allenatore del Milan punta a tutele amministrative ed economiche: particolari che, nell'Al-Ittihad, a livello fiscale non avrebbe ottenuto. Vedremo se l'Al-Nassr soddisferà tutte le esigenze di Pioli. Quello che, però, appare certa, è la fine dell'avventura del portoghese Luis Castro sulla panchina della compagine araba. L'anno passato era arrivato secondo, a - 14 dall'Al-Hilal campione, e, in avvio di questa stagione, ha perso la Supercoppa nazionale (1-4) sempre contro la squadra biancoblu.
Il Milan, ha chiosato 'Tuttosport', resta spettatore molto interessato dalla vicenda Pioli-Al-Nassr. I rossoneri, infatti, per riconoscenza per lo Scudetto 2022 per un gentlemen agreement tra le parti, non hanno mai risolto il contratto con Pioli. Effettivamente stipendiato dal Diavolo, con il suo staff, fino al prossimo 30 giugno 2025 a 4 milioni di euro netti (il doppio per il Fisco). Qualora trovasse un nuovo impiego, dunque, le casse del club di Via Aldo Rossi ne beneficerebbero tanto. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Svelato qual è il più grande rimpianto di Moncada >>>
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