Milan, il punto sul rinnovo di Camarda: volontà, retroscena, incomprensioni

Si parla molto, in queste ore, della questione del rinnovo del contratto di Francesco Camarda con il Milan. O, per meglio dire, della firma del primo contratto da professionista del giovanissimo attaccante, classe 2008. 'Calciomercato.com' ha fatto un po' il punto della situazione e spiegato - allo stato attuale delle cose - il perché non sia ancora arrivata la fumata bianca tra Camarda e il Milan.

Rinnovo Camarda, lui vorrebbe la firma con il Milan, ma ...

Dalla giornata di ieri, domenica 10 marzo, Camarda può firmare un contratto triennale, con il Milan o con qualunque altra società: ha infatti compiuto 16 anni e le regole dicono che un calciatore minorenne, a quell'età lì, può firmare al massimo un accordo di tre anni con un club. Se fosse una scelta unicamente di Camarda, avrebbe già firmato per il Milan. Per 'CM', però, ci sono alcuni dettagli - importanti - che saranno analizzati nelle prossime settimane.

Il giocatore ha tante richieste all'estero. Lo segue il Borussia Dortmund, in Germania, ma anche compagini inglesi: nella fattispecie Newcastle, Arsenal e Manchester City. Queste si sarebbero dette interessante al centravanti del Milan Primavera di Ignazio Abate, e pronte a proporgli un progetto tecnico che lo vedrebbe nel giro della Prima Squadra nel giro massimo di un biennio.

Ci sono dettagli da sistemare e incomprensioni da risolvere

Per 'CM', i primi contatti tra il Milan e gli agenti di Camarda avrebbero lasciato un retrogusto amaro per il club rossonero. Pertanto, sarà necessario sistemare qualcosa nelle prossime settimane, quando si entrerà nella fase calda dei negoziati. Camarda vuole il Milan e il Milan vuole il rinnovo (contratto da 'pro') di Camarda con i suoi colori. Magari, questa è una voce che circola già da alcuni giorni, dai primi del mese di luglio.

Motivo? Se il nuovo accordo triennale partisse con l'avvio ufficiale della nuova stagione, 2024-2025, potrebbe avere impressa, come data di scadenza, il 30 giugno 2027 anziché il 30 giugno 2026. Al di là, quindi, delle piccole incomprensioni nella vicenda, la volontà comune sembrerebbe essere quella di arrivare all'intesa ed accontentare, dunque, i desideri del ragazzo, che vuole restare a giocare per la squadra per cui tifa. LEGGI ANCHE: Milan, Pioli: "Voglio restare il più a lungo possibile". Ecco come può riuscirci >>>

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