Rinnovo del contratto a rischio per Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, dopo il nuovo infortunio al polpaccio accusato durante il riscaldamento nella partita di domenica pomeriggio a 'San Siro' contro il Lecce. Ne ha parlato 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.
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Calciomercato Milan – Ibrahimovic, rinnovo improbabile. Sul ritiro …
Ibra è turbato, secondo il quotidiano sportivo nazionale, dalla fine della stagione che si avvicina e dall'incertezza sul suo futuro. È in attesa di fissare nuovi esami per verificare l'entità dell'ennesimo problema muscolare. Zlatan è demoralizzato, incupito e intimorito dalla possibilità di scrivere la parola 'fine' su una lunga storia d'amore, quella con il pallone.
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—Dall'intervento ai legamenti del ginocchio subito a fine maggio 2022, ha confessato la 'rosea', Ibrahimovic non si è mai pienamente ristabilito. Ha disputato appena 144' in 4 partite di Serie A, una sola da titolare. Giusto il tempo per segnare, su calcio di rigore, contro l'Udinese ed assicurarsi il trono del marcatore più anziano della storia del campionato.
L'ultimo stop muscolare, di fatto, allungherà i suoi tempi in infermeria e difficilmente tornerà in condizioni ottimali per partecipare allo sprint di fine stagione. Per 'La Gazzetta dello Sport', se anche il problema al polpaccio fosse di poco conto, la tenuta fisica è sicuramente compromessa.
Se tutto andrà bene, dunque, Ibra potrebbe rimettere piede a 'San Siro' per una delle ultime partite casalinghe dell'annata. Ma più che un arrivederci potrebbe essere un addio. Il Milan e Ibrahimovic non hanno ancora approfondito la questione rinnovo del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Zlatan accetterebbe anche un contratto meno ricco e un ruolo in campo ancora meno 'centrale' pur di continuare a giocare. Per il Milan, però, il nuovo accordo con Ibra non è una priorità. Il club di Via Aldo Rossi, infatti, interverrà in attacco per affiancare a Olivier Giroud un nuovo centravanti giovane.
Prima ancora il Milan dovrà definire la questione del rinnovo di Rafael Leão. Poi, eventualmente, si occuperà di Ibrahimovic. In fin dei conti, negli ultimi mesi il contributo tecnico di Zlatan alla causa è stato modesto. E i rossoneri hanno dimostrato di essere 'cresciuti', di sapersela cavare in campo e fuori anche senza affidarsi alla sua leadership.
Lui vorrebbe continuare, anche con un ruolo ancora più marginale
—Tutti motivi, questi, che, secondo la 'rosea', allontanano l'ipotesi di una permanenza di Ibrahimovic al Milan. Lo svedese è consapevole dei propri limiti fisici ed è demoralizzato dalla tanta fatica fatta nelle ultime settimane senza essere riuscito a trovare stabilità fisica.
Malgrado questo, non vuole arrendersi. Zlatan considera il Milan il suo club, Milano la sua città, il calcio il suo presente e il suo futuro. Ecco perché continuerebbe volentieri ad allenarsi a Milanello, da calciatore in attività. Anche non giocando praticamente mai. Meglio in rossonero con un ruolo marginale che in un club arabo o cinese, insomma. Forse, in lui la paura di smettere è davvero troppo forte. Milan, dalla Premier il sostituto di Kessié >>>
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