Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Rafael Leao, attaccante del Milan visto che ormai da due mesi, ben dieci partite, non riesce ad andare in gol. Il classe 1999 non ride più: sparita l'allegria che rendeva unica ogni sua giocata e che caratterizzava ogni suo dribbling.
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Milan, Leao tiene il broncio: ecco le due principali motivazioni
Il quotidiano generalista ha evidenziato come, ormai, sul volto di Leao, compaia un broncio costante. Che nasconde tristezza o inquietudine o forse entrambe. La sensazione, netta, è che l'uscita del ragazzo dal tunnel sia sempre più lontana. Anche Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha ammesso come la sua situazione sia strana.
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Milan, Leao tra problemi di ruolo e di rinnovo
—«Lo scorso anno in allenamento faceva molto meno, ma in partita rendeva di più. Ora il contrario. Dobbiamo cercarlo di più», ha detto Pioli su Leao. Ed è vero che quando gira il portoghese gira tutto il Milan. Di certo la nuova tattica non agevola il nativo di Almada. Prima, con il 4-2-3-1, giocava più largo a sinistra e aveva più spazio. Ora, con il 3-4-2-1, è costretto a muoversi nel traffico. In più adesso lo conoscono.
Pioli ha provato a difenderlo, ribadendo come secondo lui la questione del rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno 2024 - ancora aperta - non c'entri con le scialbe prestazioni in campo di Leao. Sarà pure così, forse, ma di certo non lo aiuta. Il fatto, secondo il 'Corriere della Sera' , è che da mesi si più parla più del contratto che del campo. Troppa gente coinvolta nella trattativa, troppe voci da ascoltare.
Trattativa sul contratto meno in salita di prima
—L'agente Ted Dimvula, il consigliere Jorge Mendes, il padre Antonio: un pool troppo folto. Risultato? Tanta confusione. Per il quotidiano generalista, a Leao farebbe bene restare al Milan. Anche perché altrove, per esempio in Premier League, difficilmente troverebbe club disposti ad aspettarlo così come sta facendo il club rossonero. Lo stesso Leao, però, deve meritarsi questa fiducia se pretende uno stipendio da top player.
La trattativa sul rinnovo del contratto di Leao con il Milan, ha infine rivelato il 'CorSera', è meno in salita rispetto a due mesi fa. Una sensazione, questa, che filtra sia da 'Casa Milan' sia dall’entourage del giocatore. In fin dei conti, Leao non è oggi quello del 2022 e difficilmente oggi ci sarebbe la coda per dare 10 milioni di euro all’anno a un attaccante che non segna da due mesi. Il Milan però prosegue (giustamente) sulla sua linea: crede in lui, così come ci credeva prima della sua esplosione. E oltre un'offerta di 7 milioni di euro netti a stagione non andrà. Milan, Maldini incontra Mendes: il motivo >>>
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