'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato del possibile rinnovo di Rafael Leao con il Milan. Ma anche del momento difficile che sta vivendo l'attaccante portoghese. Nel derby è entrato in campo al 55'. La sua partita può essere riassunta con un'ammonizione per una manata a Nicolò Barella, che lo ha fatto entrare in diffida e per con un potenziale assist per Olivier Giroud, che il bomber francese non ha saputo sfruttare.
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Milan e Leao mai così lontani: la famiglia fa muro sul rinnovo
Più interessante, secondo la 'rosea', spiegare cosa è successo prima e dopo il derby di domenica scorsa. Nella settimana che ha portato a Inter-Milan, Leao non aveva convinto mister Stefano Pioli a dargli nuovamente fiducia dopo l'iniziale panchina nella sfida di 'San Siro' contro il Sassuolo. Ritmi blandi in allenamento. Leao non ha fatto quello 'scatto' in più che gli si chiedeva. Ha l'alibi di una condizione fisica che, da settimane, non lo sostiene.
Milan, Leao è a corto di energie fisiche e mentali
—Leao, infatti, ha abbassato il ritmo perché rientrato dai Mondiali in Qatar a corto di energie. Per questo motivo, oltre che per un'esigenza tattica del voler giocare con due punte pesanti e vicine, Pioli lo ha escluso in favore di Divock Origi. Così, però, Leao rischia di rimanere ancora fuori dall'undici iniziale del Diavolo nelle prossime partite. Gli umori - bassi - del giocatore sono sotto gli occhi di tutti.
Il tutto non aiuta, ovviamente, la trattativa tra Milan e Leao per il rinnovo del contratto dell'attaccante portoghese, attualmente in scadenza il 30 giugno 2024. Dai primi del mese di gennaio, secondo 'La Gazzetta dello Sport', i lavori sono fermi, paralizzati da una serie di veti incrociati. Per il Milan il dialogo con Leao ed il suo entourage per il rinnovo prosegue in un clima sereno e professionale. Dichiarazioni corroborate dall'intervento del procuratore del giocatore, Ted Dimvula.
È altrettanto vero, però, per la 'rosea', che la famiglia di Leao, dallo scorso mese di novembre, ha provato invano a far dialogare Dimvula con Jorge Mendes, consigliere del padre Antonio. Dimvula, è vero, ha la delega formale per le trattative, ma i contatti con Paolo Maldini e Frederic Massara, dirigenti rossoneri, devono essere filtrati, visto che la famiglia Leao ha idee diverse dal procuratore ufficiale.
Rinnovo sempre più difficile: i nodi Sporting e clausola
—Ecco perché alcuni nodi, ad oggi, restano ancora intricati. In più, la proposta del Milan per il rinnovo di Leao, un contratto pluriennale da 6,5 milioni di euro netti a stagione non basta ad accontentare il giocatore. Il Diavolo, infatti, pensa di esaurire con questa mossa l'argomento della multa di 19 milioni di euro che Leao deve allo Sporting Lisbona per la rescissione unilaterale del contratto chiesta e ottenuta nel 2018.
Leao e il suo entourage, al contrario, vogliono che se ne faccia carico il Milan. Anche gli ultimi contatti tra le parti non hanno portato a cambiamenti sostanziali. Resta in sospeso, poi, anche la questione della clausola rescissoria da 150 milioni di euro che l'entourage dell'attaccante chiede di dimezzare per prolungare oltre il 2024. Non si intravedono, dunque, almeno per il momento, spiragli positivi sulla questione rinnovo. Mercato Milan, colpo a centrocampo con uno scambio: le ultime news >>>
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