'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto sul possibile rinnovo del contratto di Rafael Leao con il Milan. La società di Via Aldo Rossi vuole prolungare il contratto dell'attaccante portoghese, classe 1999, con cui l'accordo in essere scadrà il 30 giugno 2024. Lo considera un calciatore speciale e, per lui, vuole fare un'eccezione sforando sul tetto ingaggi.
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Calciomercato Milan – Rinnovo Leao, i due grandi ostacoli verso il sì
Secondo la 'rosea', Paolo Maldini e Frederic Massara vorrebbero firmare il rinnovo del contratto con Leao entro fine stagione, in uno scenario ideale entro le prossime tre settimane. Ovvero, prima della semifinale di andata di Champions League contro l'Inter (mercoledì 10 maggio, ore 21:00, a 'San Siro'). Qualora non dovesse arrivare la firma, si andrà verso la cessione del giocatore.
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Leao-Milan, due grossi ostacoli per il rinnovo
—Il Milan non può permettersi, infatti, di perdere un calciatore come Leao a parametro zero tra poco più di un anno e, sicuramente, il giocatore riceverà tante offerte. Per il quotidiano sportivo nazionale, resta la distanza tra le parti sulla questione ingaggio: Leao chiede 7 milioni di euro netti a stagione, mentre il Milan arriva a 6 più bonus. Soprattutto, però, resta aperta la questione del risarcimento dovuto allo Sporting Lisbona.
Il club lusitano, infatti, deve ricevere 16,5 milioni di euro più interessi per la risoluzione unilaterale del contratto chiesta e ottenuta da Leao nel 2018. Il giocatore, ogni mese, versa un quinto del suo stipendio allo Sporting e, durante la trattativa per il rinnovo del contratto con il Milan, Leao ha chiesto al Milan un indennizzo di 2 milioni di euro per quel denaro versato finora allo Sporting.
Il Milan, ha commentato 'La Gazzetta dello Sport', non intende pagare quel denaro. Con lo Sporting che, non contento, ufficialmente fa sapere di non volere non 16,5 milioni di euro più interessi, bensì i 45 milioni di euro della originale clausola rescissoria. Logico pensare che, con un braccio di ferro, non si andrà da nessuna parte. Soltanto Leao può mettere tutti d'accordo.
Il giocatore deve voler restare rinunciando a qualcosa
—È lui a decidere di voler restare e di firmare rinunciando a qualche pretesa. Per la 'rosea', dopo un dicembre di ottimismo, ha frenato a gennaio. E due sere fa, dopo Napoli-Milan, Leao è stato interlocutorio: «Sono molto contento di essere qua. Il Milan è casa mia. Ho ancora un anno di contratto, stiamo parlando. Se voglio rimanere? Sì, però ci sono altre cose da sistemare».
Il principale avversario del Milan nella trattativa per il rinnovo del contratto di Leao, dunque, ha chiosato il quotidiano sportivo nazionale, rischia di diventare Jorge Mendes. Non è più agente di Leao (il cui procuratore ufficiale è l'avvocato francese Ted Dimvula), ma è rimasto consulente della famiglia. Maldini e Massara, negli ultimi tempi, hanno parlato soprattutto con il ragazzo, ma Mendes, nel contesto, ha sempre un ruolo strategico.
L'ex procuratore anche di Cristiano Ronaldo guadagnerebbe molto di più portando Leao altrove, specialmente a parametro zero dal 1° luglio 2024. Insomma, la situazione è invischiata nel classico gioco delle parti e, pertanto, non si risolverà così in fretta. Milan, doppio colpo di mercato in Serie A >>>
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