CALCIOMERCATO MILAN

Scamacca snobba il Milan: “Roma per me è casa. E con Mourinho …”

Daniele Triolo Redattore 

Gianluca Scamacca, corteggiato dal Milan in questo calciomercato estivo, ha espresso la sua predilezione per i giallorossi. Le sue parole

Gianluca Scamacca, attaccante del West Ham obiettivo di Milan, Roma e Juventus in questa sessione di calciomercato, ha parlato in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le dichiarazioni del centravanti della Nazionale Italiana classe 1999.

Scamacca si racconta alla 'rosea': tra campo, mercato e retroscena

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Sul suo ritorno in campo dopo l'infortunio: "Lunedì abbiamo fatto una amichevole e ho giocato 45 minuti. È stato il primo spezzone in campo dopo tre mesi di inattività e l’intervento al menisco".

Scamacca sulle sensazioni provate: "Bellissime. È stato fantastico tornare in campo e ho avvertito ottime sensazioni. Per l’inizio del campionato sarò al top della forma. Dopo i problemi fisici dell’ultima stagione, sono in credito con la fortuna. Se starò bene - e sono convinto che sarà così -, 20 gol li segno. Sto lavorando molto e durante le vacanze in Sardegna ho svolto tutti i giorni doppi allenamenti. Ho visto più la palestra e il campo che il mare o la spiaggia".

Sulla sua prima stagione in Inghilterra con gli 'Hammers': "Magari la gente non lo sa, ma ho giocato tutto l’anno con il menisco rotto. Poi a un certo punto era impossibile continuare e sono finito sotto i ferri. Fino a marzo ho giocato 27 partite, segnato 8 gol. Poteva andare meglio, ma pure peggio … La Conference è stata una grande gioia per tutti: era il nostro pallino fin da inizio stagione. Non ho giocato la finale con la Fiorentina, è vero, ma certo che sento mia la Conference: in Coppa ho realizzato 3 reti in 7 partite".


Sulla difficoltà più grande trovata in Premier League: "La maggiore intensità. Si viaggia sempre ai duemila, senza pause. È un modo di giocare che ti rafforza il carattere: io adesso mi sento forte, più intenso".

Su Erling Braut Haaland del Manchester City: "Parliamo di un top assoluto. Ma se devo essere sincero, il giocatore che più mi ha impressionato dal vivo è Kevin De Bruyne: vede giocate impossibili".

Su Declan Rice, suo compagno nel West Ham, passato all'Arsenal per 120 milioni di euro: "Se sono sorpreso? E perché? Sono pure pochi …. È fortissimo, ricorda Steven Gerrard. Rice è il più forte centrocampista con cui ho giocato".

Su Davide Frattesi, suo amico, appena passato dal Sassuolo all'Inter: "Sapevo che sarebbe andato all’Inter. Lui è una mezzala che si butta in area ed fantastico negli inserimenti: la squadra di Simone Inzaghi è ideale per lui".

Sulla decisione di Frattesi di continuare a giocare in Serie A: "Ha fatto bene a scegliere l’Inter avendo la possibilità di giocare in una big italiana. Io non l’ho avuta, questa chance, perché c’erano meno soldi la scorsa estate …. Poi io sono più aperto di Davide come mentalità. E sono soddisfatto così: la Premier è la NBA del calcio".

Scamacca sulla nostalgia che ha dell'Italia: "L’ho sempre avuta e sempre l’avrò. Però Se dovessi tornare in Serie A, non sarebbe perché ho fallito in Inghilterra, non è così. Semplicemente perché si tratterebbe di una opportunità irrinunciabile. No, non sarebbe nemmeno un passo indietro per la mia carriera: il nostro campionato resta uno dei migliori".

Su dove gli piacerebbe giocare tra Milan, Juventus e Roma: "Ho sempre ragionato con il cuore e continuerò a farlo anche in futuro. E sapete quali sono i due colori del mio cuore. Ma adesso sono un giocatore del West Ham e, nonostante tutte le voci, anche qui mi trovo bene".

Sulla Roma e José Mourinho: "Per me Roma è casa. E Francesco Totti il mio idolo da bambino. E quale giocatore al mondo non sognerebbe di essere allenato da Mourinho? Sono convinto che Mou mi stimolerebbe e con lui migliorerei ancora".

Scamacca sul 'corteggiamento' di Lorenzo Pellegrini: "Ci siamo sentiti, è un amico: diciamo che ci abbiamo scherzato un po’".

Sulla nostalgia per l'Italia legata agli Europei: "No. Quello dipende da me, non dal fatto che giochi in A o in Premier. Sono convinto che ci arriverò bene".

Sulla concorrenza di Mateo Retegui: "La concorrenza aiuta a crescere. Ma fin da piccolo, io ho sempre guardato me stesso e non agli altri".

Su Sandro Tonali appena approdato al Newcastle United: "Ci siamo sentiti dopo l’ufficializzazione. Gli ho fatto l’in bocca al lupo. Sandro è fortissimo e ha tutto per imporsi anche in Premier".

Sul segreto del Sassuolo che valorizza tanti talenti: "C’è competenza, non ci sono pressioni e il club mette i giocatori nelle condizioni di potersi esprimere al meglio".

Sulla possibilità di andare a guadagnare cifre enormi in Arabia Saudita: "È ancora troppo presto per me …. L’Arabia sta diventando una potenza. Ma adesso se vuoi lasciare il segno e provare a scrivere un pezzetto di storia devi giocare in Europa". Nuovo centrocampista: la scelta del Milan >>>