L'eliminazione ai gironi di Champions League - a qualche mese di distanza da una semifinale conquistata - unita al prematuro abdicare alla lotta al titolo costerà - con tutta probabilità - la panchina del Milan a Stefano Pioli. Non subito, però, bensì a fine stagione. Proprietà e società, infatti, sono convinti che al momento non ci siano alternative più valide dell'allenatore di Parma per assumere la guida tecnica della squadra. E che con lui si possa - ad ogni modo - concludere la stagione centrando gli obiettivi minimi prefissati. Da giugno in poi, però, sarà rivoluzione.