A luglio, poi, il Milan resta in dubbio se prendere Taremi o Samuel Chukwueze visto che ha a disposizione un unico slot per tesserare un calciatore extracomunitario per la stagione 2023-2024. Opta per il nigeriano. Le regole, però, cambiano in corsa: l'inglese Ruben Loftus-Cheek torna equiparabile a un calciatore comunitario e libera, pertanto, lo spazio per un altro extra-UE.
A metà agosto, quindi, il Milan fa un altro approccio con il Porto per Taremi e martedì 29 agosto fa una nuova offerta per il giocatore. I lusitani si dicono disposti a cederlo. Si arriva ad un accordo tra club sui 15 milioni di euro più bonus. Sembra essere in cassaforte anche l'accordo tra Milan e giocatore, sulla base di un contratto triennale da 1,5 milioni di euro netti a stagione.
A quel punto, però, secondo la 'rosea', tutto si complica. Il Porto, la sera di mercoledì 30 agosto, fa sapere al Milan di voler inserire un nuovo agente nella trattativa. Taremi, al contempo, chiede un ingaggio superiore e non impone la propria volontà di andare via sul club presieduto da Pinto da Costa.
Cifre e condizioni cambiate in corsa; l'iraniano resterà al Porto
—Il Milan, così, resta deluso dal giocatore: evidentemente, non teneva poi così tanto a vestire i colori rossoneri. La società organizza comunque un meeting a 'Casa Milan' con l'intermediaria Daria Bahrami. Un summit che porta pessimismo. Il Milan risponde al Porto di non voler lavorare con i nuovi agenti scelti dal club e da Taremi, dicendo di no alle nuove condizioni.
A quel punto, sul sito web del proprio canale tematico, il Porto comunica il fallimento della trattativa e che il bomber rimarrà alla corte di Sérgio Conceição. Il Diavolo, ora, proverà a chiudere un acquisto dell'ultima ora. Milan, nome 'last minute' per l'attacco >>>
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