Dal Belgio, però, emergono interessanti retroscena sul perché la trattativa tra Milan e Porto per Taremi non sia più andata a buon fine. E sui motivi che hanno spinto i rossoneri a virare con decisione su Chukwueze ed a mettere sotto contratto, di conseguenza, un attaccante svizzero (ma considerato comunitario dal regolamento F.I.G.C.) come Noah Okafor del RB Salisburgo.
"Mehdi Taremi ora dovrebbe restare al Porto in questa stagione - ha affermato, in un post pubblicato sul suo account personale del popolare social network 'Twitter', il collega Sacha Tavolieri -. Sin dall'inizio, il club portoghese ha chiesto tra i 15 e i 20 milioni di euro. Quando hanno notato l'interesse del Milan, il board del Porto ha detto che il giocatore non sarebbe andato via per meno di 20 milioni di euro. E hanno anche innalzato la richiesta a 25 quando il Milan ha spedito la prima offerta".
Il Porto ha sempre alzato la posta. Preferiva perderlo gratis
—"Durante l'ultimo incontro - ha proseguito Tavolieri - gli italiani hanno fatto un'ultima offerta, migliorata, di 20 milioni di euro bonus inclusi. E mentre le negoziazioni stavano andando avanti, il Porto ha ritoccato ancora le sue richieste, dicendo come l'attaccante iraniano non sarebbe stato disponibile per meno di 30 milioni di euro. E che avrebbero preferito che Mehdi Taremi andasse via gratis (tra un anno, ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2024, n.d.r.) piuttosto che farlo andare via per quel prezzo".
"Il giocatore - ha concluso Tavolieri - è sempre stato interessato a giocare con la maglia rossonera ed aveva un accordo con il Milan per un contratto di quattro anni". Matrimonio, forse, rinviato a tra poco meno di un anno. O forse a mai più". Milan, per Chukwueze possibile contropartita >>>
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