Quando è sbarcato a Milano, nell'estate 2020, con una sola stagione di Serie A (con il Brescia) sulle spalle, Tonali, per il Milan, era una scommessa da vincere. Il club su di lui aveva investito molto (gli accordi iniziali con le 'Rondinelle' erano per un affare complessivo da 35 milioni di euro) ma il ragazzo doveva battere la concorrenza di Franck Kessié e Ismaël Bennacer, oltre che le emozioni.
Un anno difficile, poi l'esplosione. Ora si è imposto da leader
—Non dev'essere stato di certo facile per Tonali giocare per il Milan, squadra per la quale tifa da sempre e per la quale aveva fatto saltare un accordo quasi chiuso con l'Inter. La voglia di sfondare subito, alla corte di Stefano Pioli, lo ha frenato la prima stagione. Quindi, si è tagliato lo stipendio pur di restare nella stagione del suo riscatto, culminata con la conquista di uno Scudetto vinto anche grazie ai suoi pesantissimi gol.
Un'annata che gli è valsa il rinnovo fino al 30 giugno 2027, un nuovo adeguamento dell'ingaggio, in linea con le prestazioni da campioni e, spesso una fascia di capitano al braccio in corso d'opera. Oggi, dopo tre anni, Tonali e il Milan sono perfettamente sintonizzati. In caso di assalto di qualche squadra nel calciomercato, non servirà alzare alcun muro. Sia lui sia il Diavolo rifiuteranno a priori una sua partenza. Nuovo Stadio, l'ultima idea di Sala >>>
NOVITÀ! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA