Gianluigi Donnarumma, portiere del PSG e della Nazionale Italiana, all'Inter nelle prossime sessioni di calciomercato nonostante sia cresciuto nel Milan e dichiaratamente tifoso rossonero? Possibile, ne ha parlato il 'Corriere della Sera' oggi in edicola.


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Calciomercato, tutti i motivi che spingono Donnarumma verso l’Inter
Donnarumma, il cui contratto con il PSG scadrà il prossimo 30 giugno 2026, ha parlato nel post-partita di Italia-Germania, partita di andata dei quarti di finale della Nations League disputatasi giovedì sera a 'San Siro' a Milano e terminata 1-2 per gli ospiti. Lasciando, di fatto, la porta più che aperta ai nerazzurri per un ritorno a Milano, ma sull'altra sponda dei Navigli.
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—«I boati di San Siro per me? Mi hanno toccato tanto è quello che volevo sentire. È sempre speciale giocare qui, è uno stadio unico. Ho il cuore a Milano - ha sottolineato Donnarumma -, sono cresciuto qui, quindi grazie anche ai tifosi che ci hanno sostenuto».
E alla domanda di un giornalista («Sai che c’è una grossa parte di questo stadio che vorrebbe vederti qui a lungo?»), considerando che la Milano rossonera non vuole più vedere Donnarumma neanche in cartolina dopo l'addio a parametro zero per Parigi nel 2021, Donnarumma ha risposto in maniera sorprendente: «Mi fa molto piacere, sono situazioni che poi si vedranno …».
In nerazzurro c'è il suo ex preparatore del PSG
—Sorprendente, sì, ma poi neanche tanto. All'Inter, infatti, come ricordato dal quotidiano generalista, Donnarumma stava per arrivare da ragazzino. Poi, però, il compianto Mino Raiola scelse di portarlo al Milan e la storia del classe 1999 ha preso un'altra strada, altri colori.
Nell'organigramma dei nerazzurri, però, oggi c'è Gianluca Spinelli. Forse il miglior preparatore dei portieri in assoluto. Che, per inciso, ha già lavorato con Donnarumma nel PSG. L'estremo difensore dell'Italia interessa, eccome, all'Inter. Anche se, ha ipotizzato il quotidiano generalista, fare l’occhiolino a una squadra per far «ingelosire» la propria e rinnovare il contratto sul tavolo, può avere i suoi effetti collaterali. Come, ad esempio, la fine degli applausi al portiere anche dalla Milano nerazzurra. LEGGI ANCHE: Milan all’italiana: Allegri e Paratici pronti a lavorare di nuovo insieme >>>
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