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MERCATO MILAN

Giroud, l’intermediario: “Milan? C’è l’opzione per un altro anno”

Salvatore Cantone

Vincenzo Morabito, intermediario di Olivier Giroud, attaccante del Milan, ha parlato del futuro del giocatore francese

Olivier Giroud sempre più legato al Milan. A parlarne l'intermediario Vincenzo Morabito nell'intervista concessa ai colleghi di milanlive.it. Ecco cosa ha detto: "Quando è arrivato si sapeva che avrebbe dato un grosso contributo, è un grande professionista ed è arrivato con lo spirito giusto. Ibrahimovic si è comportato bene con lui e viceversa, c’è stata grande sintonia. Si sapeva che lo svedese avrebbe giocato poco. Il Milan ha fatto un grande colpo perché il rapporto qualità-prezzo è stato ottimo”

Sull'interesse di altri club italiani: "È stato vicinissimo all’Inter a gennaio 2020, poi hanno speso un po’ troppo per Eriksen. L’operazione era fatta prima di Natale. Anche Simone Inzaghi alla Lazio lo voleva, così come il Napoli, la Roma e la Juventus l’anno scorso. Era uno dei nomi che i bianconeri seguivano. Sembrava che si potesse fare, poi mi chiamarono per dirmi che avevano preso Morata. Con il senno del poi, se l’Inter l’avesse preso forse avrebbe vinto lo Scudetto adesso perché Olivier è stato decisivo nelle partite importanti. Ha segnato due gol al derby, ha fatto gol al Napoli, due gol a Reggio Emilio. E’ un giocatore dalle grandi partite. Non sarà un bomber alla Immobile ma fa la differenza nelle partite importanti. Ha una concentrazione, una preparazione a queste sfide da grandissimo professionista, anche sul piano fisico è sempre stato disponibile. Altri due o tre anni può farli in Italia".

Su quando si è inserito il Milan: "Il Milan aveva mostrato un certo interesse già i mesi precedenti, poi era arrivato Ibrahimovic e si è fermato tutto. Non c’era ancora stata una trattativa. Si è fatto vivo quando ha capito che forse Ibra non avrebbe tenuto tutto il campionato. L’Inter era a posto, la Juve anche. La Juve l’avrebbe potuto prendere visto che prima di Vlahovic è mancata proprio la punta centrale. Il Milan si è presentato dopo il mercato invernale, è stato costante nei contatti nonostante il Chelsea avesse cambiato le carte in tavola perché non ha mantenuto la promessa di liberarlo gratis. Si è dovuto fare un sacrificio, il Milan ha pagato un indennizzo ma valeva la pena".

Sul rinnovo: "Il contratto di Giroud scade nel 2023 ma c’è un’opzione per un altro anno e la sensazione è che il Milan chiami presto me e Manuelo per parlarne. Da quello che abbiamo visto quest’anno, Giroud può fare ancora uno o due in Italia senza alcun problema. Juve? A volte resto estrefatto. Capisco che a volte si possa ipotizzare e che ci sono dei rumors ma stiamo parlando di un giocatore che ha appena vinto lo Scudetto con il Milan. La Juve ha avuto la possibilità in passato, aveva un calcio di rigore ma non l’ha voluto tirare perché ha scelto Morata, ed è una scelta legittima, ma che la Juve possa andare su un giocatore che tre giorni fa ha vinto lo Scudetto sinceramente non vale nemmeno la pena commentare…”.

Su Giroud e il legame con il Milan: "Conoscendo Giroud, se anche venisse il Real Madrid, non credo sia interessato a lasciare il Milan. Perché è molto fidelizzato. E quando vive questa situazione, come è successo anche all’Arsenal e al Chelsea, non è un tipo che cambia spesso, d’altronde questa è una caratteristica dei grandi giocatori che vincono, a parte quelli che preferiscono il denaro".

Su Origi: "Origi l’ho incontrato a Londra e gli dissi ‘Un giorno giocherai in Italia’, per me farà bene al Milan ma credo che Giroud resti la prima scelta. Ibrahimovic non credo sia in grado di fare più di tanto, se resta lo fa per un discorso di gruppo. C’è la Champions, il campionato.. E tra l’altro Giroud e Origi possono anche giocare insieme". Intanto si cerca un vice di Theo Hernandez: ecco i due profili.