'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato del Milan e della filosofia di mercato del club rossonero. Paolo Maldini e Frederic Massara, dirigenti del club di Via Aldo Rossi, hanno infatti scelto di puntare su un classe 2001 come Charles De Ketelaere anziché andare su trentenni (o quasi) dalla giocata affascinante come Hakim Ziyech e Paulo Dybala.
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Mercato: con De Ketelaere, Adli, Tonali e Kalulu il Milan va a…2000
Il temo dirà, chiaramente, se l'idea di mercato portata avanti dal Milan sia stata geniale, ma non è di certo in discussione l'alta qualità del progetto rossonero. Il Milan campione d'Italia in carica, ha ricordato la 'rosea', ha in organico due classe 2000 fondamentali, quali Sandro Tonali e Pierre Kalulu. Più uno, Yacine Adli, appena arrivato e che promette benissimo.
Allargando un po' il raggio si nota come il Milan, in rosa, abbia anche Fikayo Tomori, Theo Hernández e Ismaël Bennacer del 1997, poi Alexis Saelemaekers, Tommaso Pobega, Brahim Díaz e Rafael Leão del 1999. Inoltre, punta giocatori altrettanto giovani, come Japhet Tanganga (1999) e Carney Chukwuemeka (addirittura 2003).
Mercato Milan, la filosofia 'verde' del club di Via Aldo Rossi
Nessuna squadra, in Italia, è come il Milan. La brutta notizia è che il Milan, nelle prossime sessioni di mercato, per struttura finanziaria difficilmente potrà resistere ad una supera offerta di un top team europeo per i suoi big (Leão, in scadenza di contratto il 30 giugno 2024, su tutti). Una o due perdite dolorose, a medio termine, sono anche da mettere in conto sull'altare del player trading.
La buona notizia, però, è che si tratta di un progetto costruito bene, che resiste ai cambiamenti e che permette (e permetterà) di inserire nuovi elementi nel miglior modo possibile. Così, per esempio, De Ketelaere può arrivare con relativa tranquillità, senza subire la pressione del dover essere un 'salvatore della patria'.
Sta per aprirsi, sul fronte mercato, la stagione dei rinnovi in casa Milan. E sarà fondamentale. Il Diavolo lavora per allungare tanti contratti: Pobega, che ha già l'accordo fino al 2027 con aumento dello stipendio, sarà il prossimo. Per lui, di fatto, mancano soltanto la firma e l'annuncio ufficiale.
Seguiranno, poi, Bennacer, Tomori, Kalulu e Tonali. Discussioni con gli agenti avviate, anche se non vicine alla conclusione. Per un paio di loro, probabile che l'intesa arrivi, a mercato chiuso, da settembre in poi. A margine il capitolo Leão: sta bene in rossonero, ma ha un situazione finanziaria e legale più complessa. Oltre che tanti club europei che lo cercano.
Il Milan, così, si trova in un momento di passaggio: il monte ingaggi, attualmente, è perfetto per un club che cerca l'equilibrio finanziario e, in molti casi, lo stipendio è anche inferiore al reale valore del giocatore. L'ingresso in squadra di De Ketelaere, che nella stagione 2022-2023 percepirà 2,5 milioni di euro netti a stagione, non cambierà la situazione: è una spesa gestibile.
I tanti rinnovi, però, porteranno una crescita del monte ingaggi e una nuova sfida, secondo la 'rosea'. Ovvero, quella di gestire una squadra più cara sempre all'insegna dell'equilibrio. C'è una soluzione per poterlo fare: vincere ancora trofei importanti, alzando, al contempo, il fatturato. Milan, arriva anche un nuovo bomber? Le ultime news di mercato >>>
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