In queste ore, ha sottolineato il 'CorSport', l'entourage di Pioli, infatti, dovrebbe mettersi in contatto con i vertici del club di Via Aldo Rossi per stabilire come chiudere i rapporti nonostante un contratto in scadenza il 30 giugno 2025. Le possibilità, di fatto, sono due. Da un lato, l'esonero. Ipotesi, però, economicamente meno conveniente per il Milan, perché dovrebbe assicurare a Pioli ed al suo intero staff un altro anno di stipendio.
Ecco la soluzione preferita dalla società rossonera
—Pioli percepisce oltre 4 milioni di euro netti a stagione e per la società, che ingaggerà un altro allenatore, sarebbe un considerevole peso in bilancio. Il Milan smetterebbe, qualora si scegliesse questa strada di separazione, di riconoscere soldi a Pioli soltanto nel momento in cui l'allenatore trovasse una nuova panchina (lo cercano Napoli e Bologna). Ma la strada che più si caldeggia a 'Casa Milan' è un'altra.
Ovvero, quella che prevede la risoluzione consensuale del contratto tra le parti con il riconoscimento di una buonuscita all’allenatore. Solitamente ci si accorda per una cifra attorno alla metà dello stipendio dell’anno rimanente. Dipende però dalla volontà dell’allenatore di trattare e non è scontato che accada. Ecco perché sono giorni delicati, e in queste ore si proverà a mediare per trovare una soluzione che vada bene per tutti. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Al posto di Giroud arriva l'attaccante che non ti aspetti >>>
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