Milan, l’effetto del calciomercato: quante differenze alla prima stagionale

Sarebbe interessante tornare indietro di un anno e recitare, ad un qualsiasi tifoso rossonero, la formazione messa in campo da Stefano Pioli alla prima stagionale contro il Bologna. Non sarebbe un caso indietreggiare proprio di un anno, poiché faremmo ritorno al match contro l'Udinese, nonché partita d'apertura della Serie A 2022/23.

Siamo al 13 agosto del 2022 e il Milan, fresco campione d'Italia, si appresta a giocare con la prima Udinese di Andrea Sottil. In campo tutti gli eroi del 19esimo scudetto: da Maignan a Theo Hernandez, passando da Bennacer a Brahim Diaz e concludendo con Messias e Rebic. Il match si concluderà sul risultato di 4-2, con le prime avvisaglie di difficoltà difensive, poi approfondite durante la stagione, e forse l'ultima grande prestazione di Rebic con la maglia rossonera.

Quante differenze

In campo, come detto, gli stessi uomini protagonisti della cavalcata Scudetto vissuta solo qualche mese prima. I nuovi acquisti erano seduti in panchina e solo due di questi entreranno a partita in corso. Curioso notare che quei due giocatori subentrati furono De Ketelaere e Origi, il primo ora all'Atalanta e il secondo ora in cerca di una nuova sistemazione. La campagna acquisti di quella stagione verrà ricordata come una delle peggiori, con dei colpi in entrata che non infiammarono molto il tifo rossonero e, cosa ancora più grave, non lasciarono affatto il segno durante l'annata. Sembra di ricordarsi di un tempo lontano, ma in realtà parliamo di pochi mesi fa. Una percezione rivoluzionata dall'attuale campagna acquisti, fatta di giocatori di qualità e trattative rapide, mica lunghe mesi.

Se mettiamo a paragone quella formazione lì con quella vista contro il Bologna, allora, la differenza si fa ancora più vistosa. Allo Stadio Dall'Ara hanno esordito, dal primo minuto, ben 3 nuovi arrivati, con altri due entrati dalla panchina. Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic in campo, mentre Okafor e Chukwueze attendevano trepidanti il loro momento. Durante la scorsa stagione, invece, se volessimo cercare il primo match che ha visto almeno 3 nuovi acquisti in campo dal primo minuto, dovremmo arrivare alla 30esima (!) giornata di Serie A, durante, guarda caso, un Bologna-Milan conclusosi sull'1-1.

Effetto calciomercato

In quell'occasione furono schierati contemporaneamente Origi, De Ketelaere, Vranckx e Thiaw. Le motivazioni che portarono a questo schieramento, tra l'altro, riguardava l'importantissima sfida di Champions League contro il Napoli. Insomma, i sopracitati furono conseguenza di un massiccio turnover.

Stavolta, al contrario, sembra che i nuovi arrivati siano già ben integrati in rosa. Pulisic ha illuminato, Reijnders ha stupito e Loftus-Cheek ha giganteggiato. In attesa di scoprire anche la qualità di Chukwueze, gli spunti di Okafor, gli inserimenti di Musah e il talento di Pellegrino. Ci attende una lunga stagione, ma almeno, stavolta, sappiamo di non dover aspettare molto prima di ammirare i frutti di una ricca campagna acquisti.

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