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Il fondo Elliott, proprietario del Milan, continua a investire sul mercato | News
L'edizione odierna di 'Tuttosport' ha messo in evidenza la bontà del lavoro di tutti coloro i quali stanno lavorando per ricostruire un grande Milan. Una Champions League conquistata grazie a uno Stefano Pioli che non ha mai perso l'orientamento anche nei momenti di difficoltà. Non solo il mister: Paolo Maldini e Frederic Massara hanno azzeccato quasi tutte le scelte di mercato dal loro arrivo e Ivan Gazidis è stato saggio a fare il decisivo passo indietro. Quando ormai la scelta Ralf Rangnick sembrava definitiva, il manager australiano ha saputo ascoltare i suoi colleghi accantonando la sua idea iniziale. Ma se tutto è andato per il meglio il merito principale non può che essere assegnato alla proprietà del club.
Dopo una Champions League non chiesta alla squadra, ma conquistata in anticipo, il fondo Elliott ha già dato il via libera a spendere 70 milioni di euro per rinforzare la rosa. Tra qualche stagione magari il club verrà venduto come da progetto iniziale, ma per il momento l'immagine di solidità è più concreta che mai. Dopo gli ultimi anni di gestione Berlusconi e intermezzo cinese, il fondo americano ha ridato lustro ad un club che ha raschiato il fondo del barile più e più volte. I soldi non sono tutto, ma spesso dicono molto.
Nel corso delle varie stagioni Elliott ha speso più di 650 milioni di euro. Solo a gennaio 2019 ecco i 70 milioni di euro complessivi per Krzysztof Piatek e Lucas Paqueta, mentre nella stagione successiva si è superato il muro degli 80 milioni. L'estate scorsa, invece, Paolo Maldini ha dovuto operare con più parsimonia a causa della crisi mondiale dovuta alla pandemia. Adesso, però, il cambio di marcia. Il giorno dopo della fine del campionato, il Milan chiudeva già l'acquisto di Mike Maignan per 13 milioni più 2 di bonus. A questi andranno aggiunti i 28 per acquistare Fikayo Tomori a titolo definitivo, e i 15 + 10 di bonus per Sandro Tonali. E siamo ancora al 4 giugno... Ecco le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic alla Gazzetta dello Sport
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