Tra i motivi, però, che farebbero ora propendere i dirigenti più per un esonero di Fonseca dall'incarico di allenatore del Milan c'è anche il fallimento del progetto tecnico e una gestione del gruppo palesemente sfuggita di mano al portoghese. Fallimento del progetto perché Fonseca era stato ingaggiato con un duplice obiettivo, oltre quello della vittoria di almeno un titolo: prendere meno gol e imporre un gioco 'dominante'. Finora, il Diavolo incassa tanto e segna poco. E la proposta di calcio che si vede sul prato verde è decisamente scadente. Anche lo spogliatoio è in subbuglio: dopo gli screzi con Rafael Leão, ecco quelli con Davide Calabria, Fikayo Tomori, Theo Hernández. L'impressione è che il gruppo abbia 'rigettato' Fonseca, la sua idea di calcio e la sua personalità. PROSSIMA SCHEDA