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CALCIOMERCATO

Milan, i dubbi di Romagnoli: “Il mio futuro? Chiedete ai dirigenti”

Daniele Triolo

Alessio Romagnoli è tornato titolare ieri sera in occasione di Milan-Benevento 2-0. A fine partita però ha rilasciato dichiarazioni criptiche

Ieri sera, in occasione di Milan-Benevento 2-0 a 'San Siro', è tornato titolare il capitano rossonero Alessio Romagnoli. Il numero 13, che aveva già fatto il suo rientro in campo dopo l'infortunio nel match dello stadio 'Olimpico' contro la Lazio, non scendeva in campo dall'inizio dal 7 marzo scorso. Giorno di Verona-Milan 0-2, ultimo 'clean sheet' rossonero in Serie A prima della gara contro i sanniti.

Lanciato in campo da mister Stefano Pioli al cospetto del Benevento di Filippo Inzaghi al posto di Simon Kjær, influenzato, Romagnoli ha parlato al termine della partita ai microfoni di 'DAZN'. Il difensore centrale, capitano del Milan dall'estate 2018, non ha nascosto i suoi dubbi ed i suoi turbamenti per un ruolo non più da protagonista in rossonero.

Ha aperto, al contempo, interrogativi sul suo futuro: "Dipendesse da me, vorrei sempre giocare. Darò tutto me stesso finché sarò qua, abbiamo un obiettivo comune da inseguire", ha sentenziato Romagnoli, legato al Milan, come noto, da un contratto fino al 30 giugno 2022. Come evidenziato da 'corriere.it', il giocatore non sembra più essere un elemento centrale nel progetto di Paolo Maldini e Frederic Massara.

In merito la possibilità che il suo futuro al Milan passi dalla conquista di un posto in Champions League, Romagnoli ha infatti chiosato: "Ho un altro anno di contratto, questa è una domanda che dovete rivolgere ai dirigenti, non a me". Chissà se i negoziati con Mino Raiola, suo agente, per il rinnovo dell'accordo verranno mai avviati. Ieri duro confronto tra Donnarumma e gli ultras del Milan: la ricostruzione >>>