In avanti sono arrivati Alvaro Morata e Tammy Abraham. Lo spagnolo non ha inciso molto (solo un gol), ma è anche normale visto l'infortunio e il suo arrivo tardivo per colpa dell'Europeo. Sulla carta sembra la punta adatta al Milan e al gioco di Fonseca, ma bisogna ancora attende. L'inglese, invece, ha dato subito degli spunti positivi: voglia, carattere e capacità di leadership. Tammy entra e vuole giocare con i compagni, cercando di scuotere la squadra. Si è visto con la Lazio, il Venezia e contro il Liverpool (forse l'unico a salvarsi). Resta il rimpianto Zirkzee.