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Giorgio Furlani (CEO AC Milan) ha incontrato Tony D'Amico, potenziale direttore sportivo del club rossonero | Milan News (Getty Images)
"Dall’altro lato di Milano il problema è sapere chi lo farà il mercato". Tancredi Palmeri, giornalista che parla spesso anche del Milan, ha scritto un editoriale per Sportitalia in cui dice la sua anche sul futuro rossonero e il punto sul direttore sportivo (QUI QUELLO CHE SAPPIAMO): "L’ultima parola è sempre stata di Furlani non in quanto Furlani ma in quanto amministratore delegato. Però c’è anche Ibrahimovic che rappresenta la nuova proprietà e insomma dalla scelta di Fonseca in avanti si procede nel fare finta che l’altro abbia la tua idea. Nel frattempo però c’è da scegliere l’allenatore, e scegliere ancora prima il dirigente dell’area sportiva".
Tancredi ha un'idea chiara su chi sia in pole per il ruolo di DS: "Incredibilmente è stata offerta la parte ad Andrea Berta, che già da 2 mesi ha firmato per l’Arsenal. E poi la giostra di nomi tra Paratici e Tare, tuttavia solo esaminati, ma verso cui non c’è mai stato un favore come per Berta. Ma quello che viene ritenuto al momento più adatto è Tony D’Amico, ds dell’Atalanta. Una scelta non definitiva, perché si pensa anche alla lunga militanza in una squadra di vertice da poter mettere sul piatto, e da quel punto di vista D’Amico è all’Atalanta solo dal 2022. Avrebbe le ‘caratteristiche tecniche’, ma manca quell’aspetto". LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao pazzo di Loftus-Cheek! Ecco cosa può dare>>>
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