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Rafael Leao, attaccante del Milan (foto: Getty Images)
L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' si sofferma sull'evidente crescita di Rafael Leao in questi suoi primi tre anni di Milan. Il sorriso del portoghese è rimasto sempre lo stesso, a cambiare sono stati il suo atteggiamento sotto porta, l'ambizione e i tanti muscoli in più. Zlatan Ibrahimović, dopo il suo arrivo a gennaio 2020, lo ha preso sotto la sua ala, individuandone le doti da potenziale campione. Ora che il numero 17 è diventato un crack, il Milan sta pensando di cucirgli addosso il giusto vestito chiamato rinnovo.
Se si confronta il suo fisico attuale con quello del 2019, il cambiamento che ne emerge è evidente. Una massa muscolare aumentata a dismisura che gli permette non solo di far ammattire gli avversari con la sua velocità, ma anche con la sua fisicità. Merito di Leao, ovviamente, ma anche del suo personal trainer Francisco Martins, che segue anche i connazionali Ruben Dias e Joao Felix. Dal momento in cui la collaborazione è iniziata è arrivata la svolta sotto tutti i punti di vista.
Se durante il suo primo anno in Italia ha beneficiato del fratello maggiore Ibrahimovic, adesso ne emula i comportamenti e fa lo stesso con il nuovo arrivato Yacine Adli. Un leader carismatico ancora incompiuto visti i suoi soli 23 anni, ma sicuramente leader tecnico affermato. Adesso lo aspetta la sfida più difficile dopo la vittoria di miglior calciatore della Serie A: confermarsi. Ma anche fare meglio in Champions League, da simbolo del Milan. Le urgenze del calciomercato sono altre al momento, ma le trattative per il rinnovo di contratto, in scadenza nel 2024, riprenderanno presto. C'è la volontà di continuare insieme. E non è poco. Difesa, ritorno di fiamma per il Milan? le ultime news di mercato >>>
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