Il Milan sta vivendo una stagione fatta di alti e bassi. I rossoneri sono al momento al settimo posto in Serie A e sabato avranno una partita già spartiacque per la stagione. Contro la Juventus serve una vittoria per riprendere il treno dello Scudetto. Non solo campo, il Milan si prepara anche al calciomercato invernale e non solo. Nonostante le parole di Ibrahimovic, i rossoneri potrebbero intervenire questo inverno, almeno con un paio di colpi. Per l'estate il nome calde sembra essere quello di Samuele Ricci. Per il Milan sarebbe un investimento importante (si parla di una cifra tra i 30 e i 40 milioni), ma che potrebbe dare una svolta alla mediana e al modo di fare calciomercato del Milan.
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Milan, Ricci è un colpo da fare. Un rischio e un precedente pericoloso
Milan, prendi Ricci per dare un segnale! Occhio al pericoloso precedente
—In questi anni RedBird ha investito una sola volta su un giocatore da più di 30 milioni di euro, ovvero De Ketelaere. Per il resto si è sempre cercato un colpo dalla base fissa intorno ai 20 milioni di euro. Inoltre difficilmente il Milan ha comprato in Serie A e ancora meno un italiano. Sarebbe una vera e propria rivoluzione. Ricci è un giocatore in netta crescita, ancora giovane (classe 2001) e tatticamente perfetto per andare a completare un reparto importante con Fofana e Reijnders. Tutto bello, ma c'è un pericolo e un precedente che va analizzato. A gennaio dello scorso anno il Milan era stato spesso associato a Buongiorno. Il difensore all'epoca del Torino non si mossa a gennaio, anche per la volontà di Cairo di non venderlo. Molti pensarono che se ne potesse parlare a giugno. Invece no, il Milan ha virato su Pavlovic e Buongiorno è andato al Napoli. È questo il rischio che il Milan non deve correre: comprensibile che a gennaio il Torino non si voglia liberare di un giocatore chiave. Ma a giugno il Milan deve investire seriamente per Ricci: sarebbe un chiaro segnale dal calciomercato. Vedremo cosa succederà. LEGGI ANCHE: Milan-Juventus, i doppi ex più importanti: da Altafini a Ibra e Morata
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