Che tipo di figura serve al Milan e su chi si stanno orientando per il direttore sportivo? Ecco quanto ci risulta. L'aggiunta di un direttore sportivo andrebbe così a colmare molte lacune, inserendo una figura operativa sul mercato, 'parlante' e onnipresente con la squadra. Da qui la domanda: quindi, chi sarà il nuovo ds rossonero? La decisione non è ancora stata presa, ma da quello che mi è stato detto non sarà al 99% Fabio Paratici, dato da molti oggi in pole per questo ruolo, e al 100% non sarà nemmeno François Modesto, ritenuto troppo vicino all'agenzia di Beppe Riso. Da quel che ci risulta, possiamo dunque escludere queste due candidature.
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Tra quelle prese in esame all'inizio, Berta è certamente la figura più internazionale e di comprovata esperienza, ma forse quella meno adatta ad inserirsi nel famoso 'gruppo di lavoro'. Un suo inserimento richiederebbe una libertà di manovra che oggi il Milan non sembrerebbe disposto a garantire. Discorso diverso, invece, per Igli Tare, già abituato a lavorare d'insieme e alle dipendenze di un presidente esigente, invasivo e ingombrante come Claudio Lotito. Ad oggi, dunque, la figura che attualmente riscuote più consensi è proprio quella dell'ex Lazio. O un profilo simile al suo. Non sono infatti da scartare altre candidature, magari di direttori sportivi oggi occupati. Potrebbero emergere altri nomi. CONTE NEL MIRINO? >>>
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