CALCIOMERCATO MILAN

Real Madrid, Brahim Díaz: “Grato al Milan. Ma volevo tornare qui”

Daniele Triolo Redattore 

Brahim Díaz, dopo tre anni in prestito al Milan, è tornato al Real Madrid. Ieri è stato presentato ufficialmente come calciatore dei Blancos

'Tuttosport' oggi in edicola ha ricordato come, dopo tre anni di prestito al Milan, in questi giorni Brahim Díaz sia tornato ad essere, ufficialmente, un giocatore del Real Madrid. Il Presidente dei 'Blancos', Florentino Pérez, lo ha introdotto ieri, in occasione della conferenza stampa per il suo ritorno e Brahim Díaz era raggiante.

Real Madrid, il ritorno di Brahim Díaz

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«Rispetto alla volta scorsa, quando ero ancora un bimbo, ora ho alle spalle più partite (124 con 18 gol e 15 assist in rossonero, n.d.r.), più minuti, anche in Champions League. E questo ti rende più maturo», ha esordito Brahim Díaz. Il quale, durante la conferenza, ha ringraziato il club di Via Aldo Rossi per quanto fatto per lui.

«Sono molto grato al Milan perché mi ha fatto crescere. Sono state tre stagioni impegnative che mi sono servite davvero tanto. Mi hanno permesso di maturare molto sia in campo sia fuori. E siamo anche riusciti a restituire entusiasmo al Milan vincendo uno Scudetto e arrivando in semifinale in Champions. Quello che torna a Madrid è un Brahim con tanta voglia di trionfare nel Real, il miglior club al mondo».

Ora, il ritorno alla casa madre. Possibilmente per trovare il suo spazio. «La possibilità di tornare a Madrid è sorta solo una volta conclusa la stagione. Sono molto felice di essere qui. A Milano ho sempre cercato di dare il meglio per il Milan. Ora, però, sono nella squadra in cui ho sempre voluto giocare. È sempre stata la mia prima scelta».


"Questo è il miglior club del mondo"

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Brahim Díaz, in rosa, prenderà il posto di Marco Asensio, che andrà via a parametro zero. In organico, però, ci sono sempre Vinícius Júnior, Rodrygo e ne arriverà un'altra ancora al posto di Karim Benzema. Brahim, ad ogni modo, è certo di poter farsi apprezzare da Carlo Ancelotti.

«Non ho ancora parlato con Ancelotti, ma sono felice di avere l'opportunità di lavorare con lui. Non vedo l'ora di iniziare. La concorrenza è grande, ma questa è una cosa buona. Siamo nel miglior club al mondo con i migliori calciatori. Il mio obiettivo è trionfare, ma torno con umiltà, voglia di lavorare sodo e di imparare tanto da questo spogliatoio».

La chiosa del fantasista andaluso, classe 1999, ex Manchester City, infine, sulle differenze tra i campionati in cui ha giocato finora. «Ho avuto il privilegio di giocare in tre campionati top che mi hanno insegnato tanto, ognuno a modo suo. La differenza maggiore sta nella relazione con la palla: la Premier League è più fisica, la Liga più tecnica e la Serie A più tattica», ha concluso Brahim Díaz. Milan, nome nuovo per la trequarti >>>