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Paolo Maldini, Leonardo e Ivan Gazidis, Milan, Getty Images
ULTIME MILAN - Secondo quanto riportato da 'Tuttosport' oggi in edicola, il Milan dovrebbe chiudere il bilancio della stagione in corso, al 30 giugno 2019, con un passivo di circa 80 milioni di euro. Cifra che, sicuramente, non passerà inosservata agli occhi della UEFA, la quale, nei giorni scorsi, aveva provveduto a deferire il club di Via Aldo Rossi per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario (FFP) nel triennio 2015-2018, dopo averlo già condannato per gli stessi motivi per quanto concerne il triennio 2014-2017 (clicca qui per i dettagli della sentenza UEFA sul Milan).
Situazione intricata, secondo il quotidiano torinese, per il fondo Elliott Management Corporation, proprietario del Milan, che dovrà gestirla nelle prossime settimane, considerando che i ricavi del Milan, al momento, non sono aumentati: dovrebbero assestarsi più o meno intorno ai 215 milioni di euro, sulla falsariga degli anni precedenti. Sarà fondamentale, per il Diavolo, dunque, centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League: la partecipazione a tale competizione internazionale, infatti, garantisce una base minima di 50 milioni di euro.
Inoltre, dovranno essere bravi l'amministratore delegato Ivan Gazidis, il dirigente generale dell'area tecnico-sportiva Leonardo ed il direttore strategico sviluppo area sport, Paolo Maldini, a realizzare una serie di plusvalenze, entro il 30 giugno prossimo, data di chiusura del bilancio, per diminuire il passivo previsto. Pertanto, ha concluso 'Tuttosport', prima di poter rinforzare la rosa a disposizione di Gennaro Gattuso per la stagione 2019-2020, il Milan dovrà vendere un giocatore che potrebbe generare un (plus)valore importante. Maggiori indiziati? Jesus Suso e Franck Kessie. Intanto, il Milan 'corre' verso la costruzione del nuovo stadio: per le ultime, continua a leggere >>>
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