Premessa: l’Europa League non è la Champions League. Esserne eliminato, a livello di introiti economici e di prestigio, non comporta la botta psicologica e finanziaria che, per esempio, ha investito l’Inter. Però, per una squadra come il Milan, giovane, poco esperta, che punta a ritornare presto a calcare i palcoscenici della Champions League, andare avanti in questa competizione avrebbe significato accrescere il proprio ‘know how’ calcistico, culturale, anche in termini di furbizia e malizia, che sarebbe tornato utilissimo nelle annate successive. Invece, ad Atene, città che ha visto il Diavolo vincere tre coppe europee, si è consumato il patatrac. Tre gol, anche piuttosto stupidi, incassati dai modesti greci dell’Olympiacos e tutti a casa, sebbene il Milan si fosse presentato in Grecia con praticamente tre risultati su tre a disposizione. Una follia. Sicuramente, una delusione.