ULTIME MILAN - Partita delicatissima per il Milan, impegnato domani sera, alle ore 20:30, al ‘Franchi’ di Firenze contro l’ex Vincenzo Montella e una Fiorentina in piena crisi (clicca qui per tutte le news sul match in tempo reale). Per parlare della sfida di domani e dei temi relativi all’ambiente rossonero, la redazione di 'Pianetamilan.it' ha contattato in esclusiva Claudio Raimondi, giornalista di 'Sport Mediaset' e inviato al seguito dei rossoneri.
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ESCLUSIVA PM – Raimondi: “Milan vivo e con voglia di riscatto. Sul mercato …”
Claudio Raimondi, giornalista di 'Sport Mediaset', ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del momento del Milan, con sguardo al calciomercato estivo
Come hai visto oggi Gennaro Gattuso in conferenza stampa? "Ho visto un allenatore che è tornato a crederci, ha avuto i segnali che voleva. La squadra ora lotta e ha fame. Appare ancora troppo presto per dirlo, ma la squadra è viva, come dimostra l’eccesso di rabbia che ha portato al rosso di Lucas Paqueta. Gattuso è tornato combattente come piace al popolo. Ci crede ancora, ha in cuor suo una speranza".
Giusto far giocare titolare Tiemoue Bakayoko dopo tutto quello che è successo? "Bakayoko è consapevole che pagherà quanto fatto contro il Bologna con la massima pena, ovvero la mancata conferma in estate. Ora deve giocare per sé stesso e per il Milan, che lo stipendia. La società ha chiesto una tregua in nome di un obiettivo superiore per il club. Vederlo in campo domani non è mancanza di coerenza da parte di Gattuso: conoscendolo, se fossimo stati alla 13^ giornata, l’avrebbe lasciato fuori. Inoltre, l'assenza di Lucas Biglia è un fattore: a centrocampo serve per forza uno come Bakayoko".
Ci aiuti a inquadrare la partita di domani? Che match ti aspetti? "Trovo che il Milan abbia sempre fatto più fatica contro le squadre molto organizzate. Le partite contro Sampdoria e Udinese lo dimostrano, visto che i rossoneri hanno perso a Genova e faticato contro i bianconeri, strappando un pareggio. Contro quelle di pari livello, invece, se la gioca con più coraggio. La Fiorentina vive diverse fasi, il Milan sa dove colpire. Non farà la partita, ma ha gli uomini per far male, e il segnale dato da Jesus Suso con il gol di lunedì è importante".
Riuscirà il Milan ad arrivare in Champions League? "C’è solo una partita chiave, Juventus-Atalanta. Dipenderà molto dalla voglia di Cristiano Ronaldo e dalla professionalità dei bianconeri. C’è ancora il 10/15% di possibilità di andare in Champions. Al 60-65% si va in Europa League, per le percentuali restanti, si sta fuori da tutto. Il Milan non è ancora tornato quello di prima, col Bologna non mi ha entusiasmato, ma ci sono margini di miglioramento come Krzysztof Piatek e la difesa, che deve tornare ad essere blindata. Serve l’orgoglio personale: Bakayoko vorrà essere ricordato bene, Piatek vorrà rispondere alle provocazioni e alle frasi di oggi di Gattuso, Hakan Calhanoglu si gioca la permanenza. C'è voglia di riscatto nei singoli: Gattuso deve sfruttare questo".
Chiudiamo con il calcio mercato: che sessione ti aspetti? Dove servono gli interventi maggiori? "Mi aspetto un mercato che prosegua nella direzione presa con Paqueta-Piatek, con giocatori di 22-23 anni ma già pronti. Mi aspetto una cessione – comunque vada – perché credo in ogni caso un giocatore come Suso, salvo un finale di stagione strabiliante, sarà oggetto di riflessioni per una possibile uscita. La Champions potrebbe far restare Piatek, Alessio Romagnoli e Gianluigi Donnarumma, ma anche con la Champions non so quanto Suso resterà. Il fatto che si lavori su Allan Saint-Maximin e Malcom, mi fa intuire che ci sono grandi manovre. Se poi sarà Champions, c’è un piano B che porterebbe a grandi investimenti, con 1-2 top player". Intanto, per le dichiarazioni integrali di Gattuso nella conferenza stampa odierna a Milanello, continua a leggere >>>
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