I contro
—I problemi, tuttavia, spuntano quando passiamo sul piano economico. Diciamolo fin da subito, come se ce ne fosse bisogno: Rashford ha uno stipendio (circa 10 milioni di euro netti) che, in questo momento, nessuna squadra di Serie A potrebbe permettersi. Andiamo, però, più nel dettaglio. Prendiamo in esempio Lautaro Martinez: l'attaccante nerazzurro guadagna 9 milioni di euro a stagione, ma è un giocatore chiave per l'Inter, nonché capitano. Il Milan, nell'improbabile ipotesi che accetti di addossarsi l'intero stipendio del nazionale inglese, rischierebbe di portare un bel peso economico per soli 6 mesi.
In questo mercato invernale, difatti, nessuna squadra sarebbe disposta ad acquistare Marcus Rashford a titolo definitivo. Tutte le concorrenti dei rossoneri, dal Borussia Dortmund alla Juventus, si sono dimostrate come interessante solo attraverso la formula del prestito. Il Milan, da questo punto di vista, gradisce quest'ultima opzione ma si porrebbe l'obiettivo di condividere, con il Manchester United, l'esoso ingaggio del centravanti. Ci sarà dunque da capire se il club inglese aprirà a tale condizione pur di liberarsi di un giocatore che pare aver raggiunto una totale rottura con l'ambiente dei Red Devils. E qualora arrivasse, cosa succederebbe a giugno? Si tratta di un discorso molto complicato, poiché il Diavolo sarebbe poi costretto a ritrattare con lo United un prezzo del cartellino, e successivamente il suo ingaggio, che, per ora, si stanzia sui 55 milioni di euro. LEGGI ANCHE: Milan-Cagliari, le parole di Sergio Conceicao alla vigilia>>>
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