Come giocherebbe il Milan con Buongiorno? Caratteristiche e pregi di Alessandro

Il calciomercato del Milan potrebbe ancora vedere qualche altro movimento. Per ora i rossoneri hanno riportato a casa Matteo Gabbia dal Villarreal e preso Terracciano dal Verona. Due giocatori che vanno a rimpolpare la difesa, falcidiata dagli infortuni. Due buoni arrivi, che portano altra profondità nel reparto, ma che forse non aumentano la qualità in toto. Terracciano, poi, al momento sembra essere stato preso per fare il terzino. Quindi? Serve un altro centrale e il Milan starebbe pensando di fare il grande colpo: Alessandro Buongiorno del Torino. Una trattativa che potrebbe essere molto costosa e complessa. Ma come potrebbe giocare il Milan con il centrale italiano?

Milan, Buongiorno e la difesa a tre

Partiamo col dire che Buongiorno è un calciatore in rampa di lancio, ma già solido: il difensore è uno dei pilastri del Torino di Juric e la guida assoluta della difesa granata. Classe 1999, Buongiorno è salito in cattedra nelle ultime due stagioni, tanto che in estate è stato a un passo dall'Atalanta. Juric lo utilizza nella difesa a tre, come punta centrale del reparto. Questo come potrebbe andare a incrociarsi col Milan di Pioli? Che si possa davvero passare a 3? Ipotesi non del tutto da scartare: Pioli ha provato in questa stagione a giocare con tre centrali e potrebbe farlo di nuovo. In questo caso, Buongiorno potrebbe essere il perno centrale, con Tomori a destra e Thiaw a sinistra. Theo Hernandez potrebbe fare il terzino a tutta fascia con Calabria o Kalulu dall'altra parte. Il tutto con Terracciano come jolly.

Buongiorno e la difesa a quattro

E con la difesa a quattro? Buongiorno potrebbe arrivare a gennaio, col Milan che dovrebbe restare a quattro dietro. In quel caso andrebbe al fianco di Tomori o Thiaw nei due centrali. Potrebbe farlo? Alessandro è un difensore roccioso, dotato di grande forza fisica. Ad un fisico imponente abbina anche una buona qualità con i piedi,  il che lo rendono bravo anche nell'impostazione dal basso. Il ragazzo possiede anche un buon senso della posizione che lo rende piuttosto difficile da superare. In Nazionale, con Spalletti, ha giocato a quattro con un'ottima prova contro l'Ucraina. Tutto lascia pensare che possa fare benissimo anche col Milan. LEGGI ANCHE: Milan, in difesa Buongiorno o nulla. Serve il salto di qualità

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