I numeri di questa stagione non permettono di intendere al meglio l'importanza che ha avuto Gundogan nel Manchester City: 50 presenze, 11 gol, di cui due in finale di FA Cup, e 7 assist. Cifre forse basse, ma qualora voleste comprendere il reale valore di questo giocatore, allora, vi basterebbe guardare una qualsiasi partita dei Citizens. Chiaro che i tatticismi di Guardiola pesano, eccome se pesano, ma se starete attenti vedrete come Gundogan sia un vero e proprio centrocampista onnipresente.
I contro di Gundogan
—I principali svantaggi di Ilkay Gundogan sono solo due: età e ingaggio. Due fattori strettamente collegati e che vanno a cozzare con i limiti imposti dai dirigenti rossoneri. 32 anni e 8 milioni di euro percepiti dal Manchester City. Cifre, anagrafiche e d'ingaggio, fin troppo alte per le casse del Milan. Sarebbe molto difficile pensare che Maldini e Massara possano offrire al centrocampista tedesco uno stipendio che vada oltre i 5 milioni, tetto massimo raggiunto anche con Rafael Leao per intenderci meglio. Se poi tenessimo conto anche dell'età, allora, si andrebbe contro ad un progetto che ha visto, negli ultimi anni, i giovani al centro del palco. LEGGI ANCHE: Milan, un'estate tra obiettivi e mercato per puntare in alto >>>
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