© RIPRODUZIONE RISERVATA
- Calciomercato
- Redazione
Mehdi Taremi (attaccante Porto), obiettivo di calciomercato del Milan | AC Milan News (Getty Images)
Da diverse settimane a questa parte ormai, in casa Milan si va a caccia di un profilo che possa dare garanzie in attacco. L'obiettivo del nuovo corso dirigenziale è di portare in rossonero quel centravanti in grado di segnare in maniera continuativa. E tanti sono stati i nomi accostati al Diavolo negli ultimi giorni, primo fra tutti Alvaro Morata. L'arrivo dello spagnolo, però, risulterebbe essere parecchio dispendioso a livello economico e, per questo motivo, starebbe tornando in auge con prepotenza l'idea Mehdi Taremi. Ma come potrebbe inserirsi l'iraniano nello scacchiere tattico del tecnico Stefano Pioli? Quali sono le sue principali caratteristiche?
Mehdi Taremi è una prima punta vera e questo è stato il ruolo che ha ricoperto maggiormente al Porto, suo club di appartenenza, sebbene in carriera abbia giocato anche da sottopunta e da esterno sinistro d'attacco. Proprio a questo proposito risulta molto interessante analizzare il suo rendimento in ognuna di queste zone del campo calcate. L'iraniano, come riportato da 'transfermarkt.it', ha disputato 254 incontri come centravanti puro, mettendo a segno 139 reti e fornendo ai propri compagni 69 assist, quindi siglando un gol ogni due partite. Media che ha mantenuto anche nel ruolo di sottopunta (24 centri in 48 match) e da esterno sinistro (6 reti in 13 presenze). Dati che lo rendono quindi un giocatore molto duttile.
E come potrebbe essere utilizzato da Stefano Pioli, qualora dovesse arrivare al Milan? Presumendo che l'allenatore emiliano non decida di cambiare modulo se l'iraniano dovese giungere in rossonero, mantenendo quindi il 4-2-3-1, l'opzione più praticabile sarebbe quella di farlo giocare come riferimento avanzato, magari in alternanza con Olivier Giroud. A sinistra, con un Rafael Leao in forma così smagliante, sarà molto difficile vederlo, ma anche l'idea di schierarlo sottopunta potrebbe essere scartata. Soprattutto perchè la dirigenza starebbe lavorando per trovare, in quella zona nevralgica del campo, un degno sostituto di Brahim Diaz. LEGGI ANCHE: Morata, stipendio e clausola frenano il Milan | PM News
© RIPRODUZIONE RISERVATA