Due importanti pedine
—Chiaro che riuscire ad ingaggiare entrambi i giocatori risulterebbe essere un grande affare. Oltre ad arrivare a zero, infatti, sia Thuram che N'Dicka rientrerebbero in quei parametri di giocatori giovani ma con già esperienza internazionale. A livello tattico, poi, donerebbero a Stefano Pioli delle alternative valide e vogliose di far bene. Partiamo dal difensore classe '99: si tratta di un ragazzo alto 1,92, mancino e capace di giocare anche come terzino sinistro. La sua statura permetterebbe al Milan di tamponare il problema legato ai gol subiti su calci piazzati, ma riuscirebbe anche a dare quel tanto richiesto cambio a Theo Hernandez sulla fascia.
Thuram non arriverebbe da alternativa ad Olivier Giroud, anzi, si giocherebbe il posto con il suo connazionale. Può giocare sia come punta centrale che sulle fasce e sarebbe un attaccante con caratteristiche ben diverse rispetto alla classica boa da sponde e colpi di testa. Basterebbe andare a cercare qualsiasi sua prestazione per capire che è un giocatore esplosivo, capace di strappare con la sua falcata e mettere in seria difficoltà le difese avversarie.
Varianti
—Sul piano tattico N'Dicka e Thuram avrebbero un certo peso. Il primo garantirebbe a Stefano Pioli la possibilità di cambiare anche modulo, magari una difesa a tre. Il secondo, invece, potrebbe essere impiegato anche sulle fasce o come compagno di reparto di Giroud, soprattutto quando ci sarà da recuperare risultati a sfavore. Insomma, si tratta di un doppio affare che farebbe partire al meglio questa sessione di calciomercato, facendo contenti, magari, quei tifosi addolorati dall'addio di Paolo Maldini e Frederic Massara. LLEGGI ANCHE: Milan, ecco skills e dati dell'obiettivo Baldanzi >>>
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