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Lucas Paquetá, centrocampista offensivo del Milan (credits: acmilan.com)
Lucas Paquetá, talento brasiliano prelevato dal Flamengo, è stato presentato oggi in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni di Paquetá a ‘Casa Milan’:
Sul suo arrivo in rossonero: "Sono molto contento. Voglio ringraziare tutti per la fiducia e voglio ripagarla sul campo".
Su Ricardo Kaká: "Era un grandissimo giocatore, è un mio idolo da sempre. E' stato uno dei migliori giocatori del mondo, io sono all'inizio. Spero di poter fare quello che ha fatto anche lui".
Sui motivi per cui ha scelto il Diavolo: "La prima parola è il Milan. Si tratta di una grande squadra con grande storia. Quando il Milan mi ha chiamato - attraverso Leonardo - per me è stato qualcosa di grande, ero molto felice. E' un progetto con grandi professionisti. Ho parlato subito con i miei familiari e abbiamo deciso che il Milan era il posto giusto per me”.
Sul progetto rossonero: "Quando ho deciso di venire al Milan, avevo ancora un contratto con il Flamengo, ero concentrato lì. Devo adattarmi a questo progetto per poter aiutare questa squadra. Sono cosciente che il Milan sia una grande squadra con grande storia".
Sulla nostra Serie A: "Ho guardato molte partite del campionato italiano. E' un calcio molto fisico e molto tattico. In Brasile è un po' diverso, ma cerco di adattarmi e stare attento ai dettagli che gli altri mi insegnano. Voglio entrare in campo e dare il meglio di me, alla ricerca di vittorie".
Sulla scelta del numero 39: "E' il numero con cui ho iniziato al Flamengo. La mia sfida era arrivare tra i professionisti. Non è superstizione, è un numero che mi piace".
Sulle sue qualità in campo: "Sono un giocatore tecnico, che cerca sempre di capire come funziona il gioco, perché il gioco cambia continuamente. Provo a capire se la gara si risolve a centrocampo o sull'esterno, per esempio. Ho un buon fisico, lavoro anche lontano dalla palla, una caratteristica molto importante in Italia. Sono un calciatore offensivo che cerca di creare gioco".
Su Gennaro Gattuso: "Senza dubbio è stato un grande giocatore, che in Brasile utilizzavo alla PlayStation. Oggi sono allenato da lui, è una sensazione unica. Mi ha lasciato molto tranquillo per fare il meglio possibile. Spero di ricambiare".
Sul suo ruolo: "Mi piacerebbe giocare a centrocampo. Nel Flamengo è capitato di giocare più avanzato, come da seconda punta. L'importante è dare il meglio di me".
Sul fatto se sia pronto per giocare: "Quando uno ha la maglia del Milan addosso, deve sentirsi preparato per qualsiasi situazione. Quando Gattuso vuole, devo essere pronto ad entrare in campo e ad aiutare il Milan".
Sul suo adattamento al calcio italiano: "Mi devo adattare molto rapidamente al calcio italiano. Mi sento pronto per entrare in campo e aiutare il Milan con vittorie e gol”.
Sull'incontro con Kaká: "E' stato un momento speciale. Avevo già parlato con lui via messaggio. Mi ha detto che avrei incontrato una famiglia e che sarebbe stata una grande esperienza".
Sul fatto di essere considerato un calciatore 'europeo': "Sono molto felice per i complimenti. Fin quando ero piccolo, nelle giovanili del Flamengo, ho sempre cercato di adattarmi a più funzioni per poter entrare in campo".
Sull'accoglienza dei nuovi compagni a Milanello: "E' un periodo molto importante per me. Sono stato accolto molto bene da Gonzalo Higuaín e dagli altri giocatori. Spero di poter aiutare tutti a fare gol".
Sugli stimoli per la nuova avventura: "Il più grande stimolo è avere addosso la maglia del Milan. Entrare a 'San Siro' è un momento particolare. Spero di poter entrare in campo e poter fare il mio lavoro nel miglior modo possibile”.
Sui compagni di squadra: "Tutti i compagni hanno una qualità eccellente. Higuaín ha un peso differente, ha giocato in grandi squadre, ho usato anche lui alla PlayStation. Ho tanti obiettivi, voglio fare il meglio possibile".
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