Kakà
- Nazionalità:brasiliana
- Età:42 (22 aprile 1982)
- Altezza:1.86 m
- Peso:73kg
- Piede:destro
- Valore di mercato:0 mln
TROFEI VINTI
PROFILO
HALL OF FAME AC MILAN: RICARDO KAKA'
Ricardo Kakà, alla nascita Ricardo Izecson dos Santos Leite, è nato a Gama, in Brasile il 22 aprile 1982. Ex trequartista del San Paolo prima e di Milan e Real Madrid poi, è stato uno degli attaccanti più forti di sempre nella storia del calcio. Con la nazionale brasiliana ha conquistato il Mondiale del 2002 (sui tre ai quali ha partecipato: 2002, 2006 e 2010) e due FIFA Confederations Cup (2005 e 2009). Nel 2007 ha vinto il Pallone d'oro e il FIFA World Player of the Year.
Campioni Rossoneri: Kakà nelle Leggende del Milan
Ha finito la sua carriera tornando al San Paolo e giocando le ultime due stagioni nella MLS con gli Orlando City. Ma è al Milan che ha fatto la storia, vincendo da protagonista 6 trofei. Nel suo palmares rossonero conta uno Scudetto, una Champions League, due Supercoppe Uefa, un Mondiale per Club e una Supercoppa italiana
Perchè Kakà si chiama così
Ricardo Kakà è figlio di un ingegnere, Bosco Izecson Pereira Leite, e di un'insegnante di matematica, Simone Cristina dos Santos Leite. Ha un fratello più giovane, Digão, anche lui con un passato da giocatore al Milan. E' proprio il fratello a coniare il soprannome 'Kakà': non riuscendo - da piccolo - ad articolare bene il nome 'Ricardo', comincia a chiamarlo 'Cacà', che poi si trasformerà in 'kakà'.
VIDEO - TOP GOL KAKA': GOL, DRIBBLING E GIOCATE
Caratteristiche tecniche Kakà
Kakà è un centrocampista offensivo in grado di combinare la fantasia brasiliana con la disciplina tattica del calcio europeo. Generoso e in possesso di grande fantasia, è molto abile nel passaggio e dotato di un gran tiro. Dotato di ottima tecnica e visione di gioco, tra i suoi punti di forza spiccano la progressione palla al piede, che lo rende un eccellente contropiedista, e il dribbling. Giocatore completo e versatile, abile con entrambi i piedi, può giocare con profitto, oltre che nel ruolo a lui più congeniale di trequartista, anche come seconda punta. Dotato inoltre di ottimo senso del gol, è anche un abile rigorista e uomo-assist.
Kakà Pallone d'Oro 2007
Ricardo Kakà ha vinto nel 2007 il Pallone d'Oro, stravincendo con 444 voti davanti a Cristiano Ronaldo del Manchester United (277) e Lionel Messi del Barcellona (255). Il brasiliano aveva appena trascinato il Milan alla vittoria della Champions League 2007 ad Atene, segnando in tutta la competizione la bellezza di 10 gol.
Carriera Kakà da giocatore
Dal San Paolo al Milan: ecco quanto è costato
Kakà cresce calcisticamente nel settore giovanile del San Paolo, squadra con cui fa il suo esordio nei professionisti il 1° febbraio 2001, a 18 anni, contro il Botafogo. Qui ci resterà per due anni, fino al 2003, quando il Milan lo acquista per 8,5 milioni di euro. Ricardo fa il suo esordio in Serie A nella stagione 2003-2004 con la maglia numero 22, nella partita Ancona-Milan 0-2 del 1º settembre 2003. L'esordio nelle Competizioni UEFA per Club avviene, invece, il 16 settembre, nella partita di Champions League contro l'Ajax a San Siro. Il 5 ottobre 2003 segna il suo primo gol in maglia rossonera in un derby, siglando la rete del 2-0. Nel suo primo anno in Italia si rivela l'asso nella manica della compagine rossonera, segnando 10 reti in campionato e contribuendo in maniera determinante alla vittoria dello scudetto, e 4 in Champions League, dove il Milan tuttavia viene eliminato ai quarti di finale contro il Deportivo La Coruña.
I primi anni al Milan
Nella stagione seguente (2004-05), dopo la vittoria in agosto della Supercoppa Italiana, Kakà mette a segno 7 reti in campionato e 2 in Champions League, realizzando uno dei cinque rigori calciati dal Milan nella sciagurata finale di Istanbul persa contro il Liverpool.
Nella stagione 2005-2006 si conferma uno dei talenti più limpidi del calcio mondiale. In occasione della partita di esordio dei rossoneri in Champions League, Milan-Fenerbahçe 3- 1 del 13 settembre 2005, realizza un gol pregevole, segnato dopo aver vinto un contrasto e superato in velocità tre avversari prima di infilare il portiere con un rasoterra da distanza ravvicinata.
Nella stagione 2006-2007 Kaká continua a rendersi autore di prestazioni positive. Il 2 novembre realizza la sua seconda tripletta in maglia rossonera (dopo quella al Chievo dell'anno precedente) nella vittoria dei rossoneri per 4-1 contro l'Anderlecht. Nelle ultime due partite dell'anno realizza anche una doppietta nel 3-0 del Milan contro il Catania a San Siro e un gol su rigore nel 3-0 dei rossoneri sul campo dell'Udinese.
Champions 2007: Dopo Istanbul c'è sempre Atene
In Champions League Kakà continua a segnare gol importanti: dopo aver contribuito in maniera decisiva alla qualificazione del Milan ai quarti di finale, realizzando nei tempi supplementari il gol del definitivo 1-0 contro il Celtic, si ripete trasformando un calcio di rigore nei quarti di finale di andata contro il Bayern Monaco (2-2 il risultato finale). Nella semifinale di andata contro il Manchester United ad Old Trafford segna una doppietta, ripetendosi poi nella gara di ritorno, realizzando il primo gol nel 3-0 dei rossoneri.
Il 23 maggio 2007, vincendo la finale di Atene contro il Liverpool, conquista la sua prima Champions League. Pur non essendo stata per lui la prestazione migliore del torneo, è tuttavia Kaká a guadagnare la punizione battuta da Andrea Pirlo sulla quale irrompe Filippo Inzaghi, che segna il gol dell'1-0, ed è ancora lui a fornire allo stesso Inzaghi l'assist per il provvisorio 2-0. Alla fine del torneo è risultato capocannoniere della Champions League 2006-2007 con 10 gol.
Il 31 agosto 2007 vince la sua seconda Supercoppa europea, questa volta da titolare, ribadendo in rete di testa il rigore parato dal portiere andaluso Palop e che lui stesso si era procurato: è stata la sua firma sul definitivo 3-1 contro il Siviglia, dedicato ad Antonio Puerta, giocatore della squadra andalusa scomparso pochi giorni prima.
Kakà Pallone d'oro 2007
Nell'esordio in campionato al Ferraris di Genova contro il Genoa Kaká realizza una doppietta siglando la seconda e, su rigore, la terza rete, fissando il risultato finale sul 3-0. Il 2 dicembre 2007 gli viene consegnato, a Parigi, il Pallone d'oro 2007, vinto con 444 voti precedendo Cristiano Ronaldo (277) e Lionel Messi (255). Il 16 dicembre 2007 vince con il Milan la Coppa del Mondo per Club, battendo il Boca Juniors per 4-2 in finale, dove Kaká sigla la rete del parziale 3-1. Il brasiliano viene anche eletto miglior giocatore del torneo. Il giorno seguente ritira a Zurigo il FIFA World Player, vinto con 1.047 preferenze precedendo ancora Messi (504) e Cristiano Ronaldo (126).
Kakà rinnova fino al 2013
Il 28 febbraio 2008 Kaká rinnova il suo contratto con la società rossonera fino al 30 giugno 2013. Il 20 aprile 2008 segna la sua seconda tripletta in campionato, terza con il Milan, contribuendo al 5-1 finale contro la Reggina, realizzando due rigori e un gol con un tiro di piatto all'interno dell'area da posizione decentrata. Il 4 maggio 2008, segnando la seconda rete rossonera nel derby contro l'Inter, realizza il suo 19º gol stagionale, eguagliando il proprio primato di marcature ottenuto nella stagione 2005-2006. Al termine della stagione, il 23 maggio 2008, si deve tuttavia operare al menisco del ginocchio sinistro come conseguenza di un infortunio che lo aveva costretto a saltare alcune gare con i rossoneri.
Calciomercato: Kakà dice no al Manchester City
Nel gennaio 2009 il Manchester City avanza un'offerta tra i 100 e 120 milioni di euro per l'acquisto del brasiliano, offerta che viene presa in considerazione dalla società rossonera, fatto che peraltro suscita le proteste dei tifosi milanisti. Il 19 gennaio 2009, però, quando il passaggio di Kaká al club di Manchester sembrava già definito, il giocatore rifiuta l'offerta per rimanere in rossonero.
Il Milan cede Kakà al Real Madrid
Ma nel giugno 2009 il Real Madrid, con un’operazione di mercato piuttosto a sorpresa, annuncia ufficialmente l'acquisto di Kaká dal Milan per 67,2 milioni di euro; il giocatore brasiliano firma così un contratto che lo legherà per 6 anni al club spagnolo. Tuttavia, durante le stagioni trascorse con la camiseta blanca, le presenze in campo e il rendimento di Kaká vengono condizionati da diversi infortuni quali una fastidiosa pubalgia, a causa della quale il giocatore brasiliano si deve ripetutamente sottoporre a specifiche cure mediche e svolgere un apposito lavoro di potenziamento fisico. Al termine della sua prima stagione in Spagna, il Real Madrid si è classifica al secondo posto nella Liga, alle spalle del Barcellona.
Infortuni Kakà: una maledizione 'blancos'
Ma il calvario di Ricardo sembra non avere fine: il 5 agosto 2010 il Real Madrid annuncia che Kaká si è sottoposto ad un intervento al ginocchio sinistro per curare una lesione al menisco e che quindi sarebbe dovuto stare fermo per 4 mesi. Nella stagione successiva Kaká continua a trovare poco spazio tra i titolari; in totale quindi, con il Real Madrid in quattro anni gioca 120 partite e segna 29 gol.
Kakà torna al Milan
Così, nel settembre 2013 l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, dopo aver trovato l'accordo con i Blancos, riesce a trovare anche quello con Kaká, che torna dopo quattro anni al Milan a titolo definitivo, firmando un contratto biennale fino al 30 giugno 2015. Il giocatore brasiliano sceglie di riprendersi la maglia numero 22, che aveva nella precedente esperienza in rossonero, e viene nominato vice capitano della squadra. Ricardo torna così in campo con la casacca milanista il 14 settembre 2013, in occasione della gara in trasferta all'Olimpico contro il Torino, pareggiata per 2-2. Dopo la partita gli viene però riscontrata una lesione all'adduttore sinistro a seguito della quale il giocatore decide di rinunciare allo stipendio per tutto il periodo in cui sarebbe stato indisponibile.
Kakà capitano del Milan per la prima volta
Il 30 ottobre 2013, nel corso della partita casalinga valevole per la 10ª giornata di campionato e pareggiata per 1-1 contro la Lazio, egli segna il suo primo gol stagionale, mentre il 23 novembre seguente, durante la partita contro il Genoa, data la squalifica di Riccardo Montolivo, indossa per la prima volta in gare ufficiali la fascia di capitano del Milan.
Il 26 novembre 2013 segna il suo primo gol in Champions League dopo il ritorno al Milan, siglando la prima rete del 3-0 esterno ai danni del Celtic durante la fase a gironi. Il 6 gennaio 2014 Kaká raggiunge quota 100 gol con la maglia del Milan grazie alla prima delle due reti realizzate nella vittoria a San Siro per 3-0 contro l'Atalanta, diventando così il decimo giocatore nella storia rossonera a raggiungere (e superare) tale traguardo.
2013-14: l'ultima stagione di Kakà con il Milan
Inoltre quella segnata da Kaká è stata anche la prima doppietta siglata dal brasiliano dopo essere tornato a giocare con la squadra milanese. Il 29 marzo 2014, a San Siro contro il Chievo, disputa la trecentesima partita con la maglia rossonera; nel corso della gara Kaká viene schierato come capitano e segna anche una doppietta nella vittoria per 3-0. Conclude la stagione 2013-2014 con all'attivo 37 presenze e 9 reti, grazie alle quali è stato il secondo miglior marcatore stagionale dei rossoneri alle spalle di Balotelli.
Kakà nella Top 10 dei migliori marcatori del Milan
Il 30 giugno 2014 Kakà rescinde consensualmente il contratto con il Milan dopo un totale di 307 partite e 104 gol in maglia rossonera, piazzandosi al nono posto assoluto nella classifica dei migliori marcatori di sempre nel Milan e al ventisettesimo posto nella classifica di presenze con la squadra milanese.
Orlando City
Dopo un breve ritorno al San Paolo da giugno a dicembre 2014, Kakà accetta la corte dell'Orlando City, aprendo alla possibilità di giocare in MLS. Ci resterà tre stagioni (2015, 2016, 2017), prima di ritirarsi a dicembre 2017. Lascia dopo 79 presenze e 26 gol. Queste le sue giocate migiori:
In Nazionale
Kaká esordisce con la Nazionale brasiliana il 31 gennaio 2002 in Brasile-Bolivia 6- 0. In maglia verdeoro disputa 83 partite siglando 28 reti. A queste se ne aggiungono 5 con 4 gol nell'Under 23 e 5 partite con una rete del Mondiale Under-20 del 2001. Nel 2003 partecipa alla Gold Cup, dove è stato capitano della selezione brasiliana, disputando 5 partite e segnando 3 reti.
Kakà vince il Mondiale 2002 con il Brasile
Vince i Mondiali 2002, giocando solo uno spezzone di Costa Rica-Brasile 2-5, ultima partita della fase a gironi, nella quale sostituisce Rivaldo al 72º minuto di gioco. Nella prima partita del Brasile ai Mondiali 2006 Kaká segna un gol con un pregevole tiro dalla distanza, rete che permette ai brasiliani di battere la Croazia.
Il 17 ottobre 2007, dopo sette anni di assenza, il Brasile ritorna a giocare al Maracanà battendo per 5-0 l'Ecuador, con Kaká autore di una doppietta. Il 15 ottobre 2008, prima della partita i qualificazione ai Mondiali 2010 Brasile-Colombia, Kaká lascia il calco dei suoi piedi nella Hall of Fame del Maracanà.
Kakà vince la Confederations Cup con il Brasile
Nel giugno 2009 contribuisce al successo della propria Nazionale nella Confederations Cup segnando due gol, entrambi nella prima partita della fase a gironi contro l'Egitto, vinta per 4-3. Nella finale del 28 giugno 2009 contro gli Stati Uniti viene scelto come Man of the Match, e al termine di tale competizione la FIFA lo premia quale miglior giocatore del torneo.
Il Mondiale in Sudafrica e gli infortuni
Convocato per la fase finale dei Mondiale 2010 in Sudafrica, Kakà disputa tutte le partite della Seleção, poi eliminata ai quarti di finale dall’Olanda, eccezion fatta per Brasile-Portogallo, saltata per squalifica a seguito dell'espulsione rimediata nella partita precedente contro la Costa d'Avorio. Durante la manifestazione Kaká, per via di un problema al ginocchio per il quale subisce successivamente un ulteriore intervento, gioca grazie a delle infiltrazioni.
Da lì la sua avventura in Nazionale si affievolisce e continua con sali e scendi. Nel 2016 Kakà viene convocato per la Copa América Centenario negli Stati Uniti in sostituzione dell'infortunato Douglas Costa, a sei anni di distanza dalla sua ultima avventura mondiale sudafricana del 2010 ma, a seguito di un infortunio, viene sostituito anch'egli con Ganso.
Cosa fa Kakà oggi
Kakà non ha mai nascosto il desiderio di avviare una carriera manageriale nel calcio. Nel 2020 il nuovo presidente del San Paolo, Julio Casares, ha proposto all'ex campione del Milan un ruolo da dirigente. Il campione brasiliano ha passato alcuni mesi nelle diverse aree sport del Club, frequentando anche un corso UEFA. Per lui si è prospettata anche una carriera da allenatore, ma a sgombrare il campo da equivoci ci ha pensato proprio l'ex pallone d'oro nel 2007, dichiarando:
"Mi vedo più dirigente che allenatore"
Di lui si è parlato più volte in chiave Milan, prima con Fassone e Mirabelli, poi al fianco di Paolo Maldini. Ma le cose non si sono mai concretizzate. E se facesse uno stage al Monza? Questa la sua risposta alla Gazzetta dello Sport nel 2023:
"Perché no? Galliani sarebbe un ottimo maestro, ho parlato con lui anche in Qatar. Da lui si può imparare tanto, soprattutto che il calcio italiano è sempre vivo e con i protagonisti della Serie A bisognerà sempre fare i conti".
Vita privata Kakà: separazione, moglie e figli
Il 23 dicembre 2005, a San Paolo, Kaká sposa la cantante Caroline Celico, allora diciottenne, dopo tre anni di fidanzamento. Dal 2007, grazie alle radici italiane della moglie, Kaká diventa anche cittadino italiano. La coppia ha due figli, Luca Celico Leite, nato nel 2008, e Isabella, venuta alla luce nel 2011. Nel novembre 2014 i coniugi Kakà annunciano ufficialmente la loro separazione, salvo poi ritornare insieme entro la fine di dicembre dello stesso anno, ma dura poco: nell'agosto 2015 la separazione diventa definitiva. Il 17 novembre 2019 ha sposato in seconde nozze, con rito civile, la modella Carol Dias. Dalla nuova moglie Kakà ha avuto due figlie: Esther, nata l'8 ottobre 2020, e Sarah, nata il 13 febbraio 2023.
Kakà, la religione e quell'esultanza
Kakà è un cristiano praticante e ha sempre dichiarato la sua fede evangelica, facendosi spesso promotore dei valori della sua religione. Quando segnava mostrava sempre la maglietta 'I belong to Jesus' (io appartengo a Gesù), allungando le braccia verso l'alto, a mo' di dedica e guardando il cielo. Una sorta di ringraziamento divino. In un'intervista per la televisione brasiliana O Globo, Kaká ha successivamente manifestato la volontà di diventare pastore evangelico. Da sempre molto impegnato nel sociale, nel novembre 2004 è diventato il più giovane ambasciatore del programma alimentare mondiale dell'ONU, mente nel 2008 e nel 2009 è stato annoverato tra le persone più influenti al mondo dal settimanale TIME.
Quando rischiò la paralisi
Nell'ottobre 2000 è stato vittima di un incidente che ha rischiato di troncare bruscamente la sua carriera: Kakà ha sbattuto violentemente la testa sul fondo di una piscina e l'urto ha causato la frattura della sesta vertebra, per fortuna senza conseguenze. Ma in quell'occasione il brasiliano ha rischiato la paralisi. Kaká crede fermamente di essere stato graziato da Dio e per questo è nata la sua esultanza con le braccia tese al cielo e gli occhi rivolti verso l'alto.
Kakà stats in breve
Stagioni disputate al Milan: 7, dal 2003-04 al 2008-09 e 2013-14
Soprannomi: 'Kakà', “Smoking Bianco”, “Ricky”, “Il Bambino d'Oro”
Esordio nel Milan in gare amichevoli: 23 agosto 2003 (Milan vs National Bucarest 1-1/2-5 d.c.r.)
Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A): 01 settembre 2003 (Ancona- Milan 0-2)
Ultima partita giocata in campionato con il Milan: 18 maggio 2014 (Milan-Sassuolo 2-1)
Totale presenze in gare ufficiali con il Milan: 307
Reti segnate con il Milan: 104 gol
Quando si è ritirato Kakà: all'età di 35 anni, il 17 dicembre 2017
Dicono di lui: dichiarazioni su Kakà
"Ancelotti ci disse subito che Kakà era un fenomeno. E ad Ancona diventa subito titolare. Rui Costa era fortissimo e dopo 15 giorni mi chiama e mi dice che doveva andare via perché ha visto che Kakà era meglio di lui" (Adriano Galliani)
Divertente l'aneddoto di Gattuso: "Sembrava uno sfigato e invece..":
Il giorno che arrivò Kaka a Milanello ci guardammo tutti in faccia chiedendoci chi fosse quello sfigato con gli occhialini. Due ore dopo iniziamo la partitella: primo pallone toccato da Kakà e mi salta come nulla fosse. Arriva davanti a Nesta, si sposta la palla e spara un missile all'incrocio dei pali. Che ci crediate o meno in quel momento capii che avremmo rivinto la Champions guidati da quello sfigato con gli occhialini (Gennaro Gattuso)
Storica invece diventò la battuta (infelice) di Luciano Moggi su Kakà:
È pericoloso esporre un giocatore con un nome così al pubblico. Perché se poi gioca male… (Luciano Moggi)
Come detto, ad Ancelotti bastò il primo allenamento per capirne il talento:
"Quando lo vidi la prima volta mi misi le mani nei capelli: occhialini, pettinatissimo, faccia da bravo ragazzo, gli mancava solo la cartella con i libri e la merendina. Oddio, abbiamo preso uno studente universitario. Benvenuto all’Erasmus. Finalmente un bel giorno si presentò da noi per allenarsi. Prima domanda che avrei voluto fargli: ’Hai avvertito papà e mamma che oggi non vai a scuola?’. Poi però è sceso in campo e… Apriti cielo. Ma apriti per davvero… Con il pallone tra i piedi era mostruoso. Uno dei giocatori più forti che abbia mai allenato". (Carlo Ancelotti)
Questo invece il ricordo di Andriy Shevchenko del Ricardo Kakà compagno di squadra
ULTIME NOTIZIE E VIDEO
CARRIERA CLUB
Stagione | Squadra |
|
|
|
|
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2001-2003 | San Paolo | A | 59 | 23 | Coppa Brasile | 21 | 7 | 80 | 30 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
2003-04 | Milan | Serie A | 30 | 10 | Coppa Italia | 4 | 0 | UCL | 10 | 4 | Coppa Intercontinentale | 1 | 0 | 45 | 14 | |||||||||||||||||||||||||||||
2004-05 | Milan | Serie A | 36 | 7 | Coppa Italia | 1 | 0 | UCL | 13 | 2 | Supercoppa italiana | 1 | 0 | 51 | 9 | |||||||||||||||||||||||||||||
2005-06 | Milan | Serie A | 35 | 14 | Coppa Italia | 2 | 0 | UCL | 12 | 5 | 49 | 19 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
2006-07 | Milan | Serie A | 31 | 8 | Coppa Italia | 2 | 0 | UCL | 15 | 10 | 48 | 18 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
2007-08 | Milan | Serie A | 30 | 15 | Coppa Italia | 0 | 0 | UCL | 8 | 2 | Supercoppa Uefa+Mondiale Club | 3 (1+2) | 2 (1+1) | 41 | 19 | |||||||||||||||||||||||||||||
2008-09 | Milan | Serie A | 31 | 16 | Coppa Italia | 1 | 0 | Coppa Uefa | 4 | 0 | 36 | 16 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
2009-10 | Real Madrid | Liga | 25 | 8 | Coppa del Re | 1 | 0 | UCL | 7 | 1 | 33 | 9 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
2010-11 | Real Madrid | Liga | 14 | 7 | Coppa del Re | 3 | 0 | UCL | 3 | 0 | 20 | 7 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
2011-12 | Real Madrid | Liga | 27 | 5 | Coppa del Re | 4 | 0 | UCL | 8 | 3 | Supercoppa spagnola | 1 | 0 | 40 | 8 | |||||||||||||||||||||||||||||
2012-13 | Real Madrid | Liga | 19 | 3 | Coppa del Re | 2 | 1 | UCL | 6 | 1 | 27 | 5 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
2013-14 | Milan | Serie A | 30 | 7 | Coppa Italia | 1 | 0 | UCL | 6 | 2 | 37 | 9 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
giu-dic 2014 | San Paolo | A | 19 | 2 | Copa Sudamericana | 5 | 1 | 24 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
2015 | Orlando City | MLS | 28 | 9 | USOC | 3 | 2 | 31 | 11 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
2016 | Orlando City | MLS | 24 | 9 | 24 | 9 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2017 | Orlando City | MLS | 23 | 6 | USOC | 1 | 0 | 24 | 6 |