RICARDO KAKA’: scheda, record, giocate e trofei

Ricardo Kakà Milan

MILAN, CAMPIONI ROSSONERI: LA HALL OF FAME

RICARDO KAKÀ

PROFILO

Nome:  Ricardo Izecson dos Santos Leite KAKA'

Nato il: 22 aprile 1982

Luogo:  Brasilia  (BRASILE)

Ruolo:  Trequartista

Stagioni disputate al Milan: 7, dal 2003-04 al 2008-09 e 2013-14

Soprannomi:  “Smoking Bianco”, “Ricky”, “Il Bambino d'Oro”

Esordio nel Milan in gare amichevoli:  23 agosto 2003 (Milan vs National Bucarest 1-1/2-5 d.c.r.)

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A):  01 settembre 2003 (Ancona- Milan 0-2)

Ultima partita giocata in campionato con il Milan:  18 maggio 2014 (Milan-Sassuolo 2-1)

Totale presenze in gare ufficiali:  307

Reti segnate in rossonero:  104

Palmarès rossonero:  2 Supercoppe Europee (2003, 2007), 1 Scudetto (2004), 1 Supercoppa Italiana (2004), 1 Champions League (2007), 1 Mondiale per Club (2007), 1 Pallone d’Oro (2007), 1 FIFA World Player (2007), 1 Oscar del Calcio A.I.C. (2007).

Palmarès personale:  1 Supercampionato Paulista (2002, San Paolo), 1 Torneo Rio - San Paolo (2001 San Paolo), 1 Campionato del Mondo (Corea-Giappone 2002, Nazionale Brasiliana), 2 Confederations Cup (Germania 2005, Sudafrica 2009, Nazionale Brasiliana).

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CENNI BIOGRAFICI

Ricardo è figlio di un ingegnere, Bosco Izecson Pereira Leite, e di una insegnante di matematica, Simone Cristina dos Santos Leite, ed ha un fratello più giovane, Digão, anch'egli calciatore.

Il 23 dicembre 2005, a San Paolo, Kaká sposa la cantante Caroline Celico, allora diciottenne, dopo tre anni di fidanzamento. Dal 2007, grazie alle radici italiane della moglie, Kaká diventa anche cittadino italiano. La coppia ha due figli, Luca Celico Leite, nato nel 2008, e Isabella, venuta alla luce nel 2011. Nel novembre 2014 i coniugi Kakà annunciano ufficialmente la loro separazione, salvo poi ritornare insieme entro la fine di dicembre dello stesso anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Kakà è un centrocampista offensivo in grado di combinare la fantasia brasiliana con la disciplina tattica del calcio europeo. Generoso e in possesso di grande fantasia, è molto abile nel passaggio e dotato di un gran tiro. Dotato di ottima tecnica e visione di gioco, tra i suoi punti di forza spiccano la progressione palla al piede, che lo rende un eccellente contropiedista, e il dribbling. Giocatore completo e versatile, abile con entrambi i piedi, può giocare con profitto, oltre che nel ruolo a lui più congeniale di trequartista, anche come seconda punta. Dotato inoltre di ottimo senso del gol, è anche un abile rigorista e uomo-assist.

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CARRIERA NEL MILAN

Nell'estate 2003 il Milan acquista Kakà dal San Paolo alla cifra di 8,5 milioni di euro. Ricardo fa il suo esordio in Serie A nella stagione 2003-2004 con la maglia numero 22, nella partita Ancona-Milan 0-2 del 1º settembre 2003. L'esordio nelle Competizioni UEFA per Club avviene, invece, il 16 settembre, nella partita di Champions League contro l'Ajax a San Siro.

Il 5 ottobre 2003 segna il suo primo gol in maglia rossonera in un derby, siglando la rete del 2-0. Nel suo primo anno in Italia si rivela l'asso nella manica della compagine rossonera, segnando 10 reti in campionato e contribuendo in maniera determinante alla vittoria dello scudetto, e 4 in Champions League, dove il Milan tuttavia viene eliminato ai quarti di finale contro il Deportivo La Coruña.

Nella stagione seguente (2004-05), dopo la vittoria in agosto della Supercoppa Italiana, Kakà mette a segno 7 reti in campionato e 2 in Champions League, realizzando uno dei cinque rigori calciati dal Milan nella sciagurata finale di Istanbul persa contro il Liverpool.

Nella stagione 2005-2006 si conferma uno dei talenti più limpidi del calcio mondiale. In occasione della partita di esordio dei rossoneri in Champions League, Milan-Fenerbahçe 3- 1 del 13 settembre 2005, realizza un gol pregevole, segnato dopo aver vinto un contrasto e superato in velocità tre avversari prima di infilare il portiere con un rasoterra da distanza ravvicinata.

Nella stagione 2006-2007 Kaká continua a rendersi autore di prestazioni positive. Il 2 novembre realizza la sua seconda tripletta in maglia rossonera (dopo quella al Chievo dell'anno precedente) nella vittoria dei rossoneri per 4-1 contro l'Anderlecht. Nelle ultime due partite dell'anno realizza anche una doppietta nel 3-0 del Milan contro il Catania a San Siro e un gol su rigore nel 3-0 dei rossoneri sul campo dell'Udinese.

In Champions League Kakà continua a segnare gol importanti: dopo aver contribuito in maniera decisiva alla qualificazione del Milan ai quarti di finale, realizzando nei tempi supplementari il gol del definitivo 1-0 contro il Celtic, si ripete trasformando un calcio di rigore nei quarti di finale di andata contro il Bayern Monaco (2-2 il risultato finale). Nella semifinale di andata contro il Manchester United ad Old Trafford segna una doppietta, ripetendosi poi nella gara di ritorno, realizzando il primo gol nel 3-0 dei rossoneri.

Il 23 maggio 2007, vincendo la finale di Atene contro il Liverpool, conquista la sua prima Champions League. Pur non essendo stata per lui la prestazione migliore del torneo, è tuttavia Kaká a guadagnare la punizione battuta da Andrea Pirlo sulla quale irrompe Filippo Inzaghi, che segna il gol dell'1-0, ed è ancora lui a fornire allo stesso Inzaghi l'assist per il provvisorio 2-0. Alla fine del torneo è risultato capocannoniere della Champions League 2006-2007 con 10 gol. 

Il 31 agosto 2007 vince la sua seconda Supercoppa europea, questa volta da titolare, ribadendo in rete di testa il rigore parato dal portiere andaluso Palop e che lui stesso si era procurato: è stata la sua firma sul definitivo 3-1 contro il Siviglia, dedicato ad Antonio Puerta, giocatore della squadra andalusa scomparso pochi giorni prima.

Nell'esordio in campionato al Ferraris di Genova contro il Genoa Kaká realizza una doppietta siglando la seconda e, su rigore, la terza rete, fissando il risultato finale sul 3-0. Il 2 dicembre 2007 gli viene consegnato, a Parigi, il Pallone d'oro 2007, vinto con 444 voti precedendo Cristiano Ronaldo (277) e Lionel Messi (255). Il 16 dicembre 2007 vince con il Milan la Coppa del Mondo per Club, battendo il Boca Juniors per 4-2 in finale, dove Kaká sigla la rete del parziale 3-1. Il brasiliano viene anche eletto miglior giocatore del torneo. Il giorno seguente ritira a Zurigo il FIFA World Player, vinto con 1.047 preferenze precedendo ancora Messi (504) e Cristiano Ronaldo (126).

Il 28 febbraio 2008 Kaká rinnova il suo contratto con la società rossonera fino al 30 giugno 2013.  Il 20 aprile 2008 segna la sua seconda tripletta in campionato, terza con il Milan, contribuendo al 5-1 finale contro la Reggina, realizzando due rigori e un gol con un tiro di piatto all'interno dell'area da posizione decentrata. Il 4 maggio 2008, segnando la seconda rete rossonera nel derby contro l'Inter, realizza il suo 19º gol stagionale, eguagliando il proprio primato di marcature ottenuto nella stagione 2005-2006. Al termine della stagione, il 23 maggio 2008, si deve tuttavia operare al menisco del ginocchio sinistro come conseguenza di un infortunio che lo aveva costretto a saltare alcune gare con i rossoneri.

Nel gennaio 2009 il Manchester City avanza un'offerta tra i 100 e 120 milioni di euro per l'acquisto del brasiliano, offerta che viene presa in considerazione dalla società rossonera, fatto che peraltro suscita le proteste dei tifosi milanisti. Il 19 gennaio 2009, però, quando il passaggio di Kaká al club di Manchester sembrava già definito, il giocatore rifiuta l'offerta per rimanere in rossonero.

Ma nel giugno 2009 il Real Madrid, con un’operazione di mercato piuttosto a sorpresa, annuncia ufficialmente l'acquisto di Kaká dal Milan per 67,2 milioni di euro; il giocatore brasiliano firma così un contratto che lo legherà per 6 anni al club spagnolo.

Tuttavia, durante le stagioni trascorse con la camiseta blanca, le presenze in campo e il rendimento di Kaká vengono condizionati da diversi infortuni quali una fastidiosa pubalgia, a causa della quale il giocatore brasiliano si deve ripetutamente sottoporre a specifiche cure mediche e svolgere un apposito lavoro di potenziamento fisico. Al termine della sua prima stagione in Spagna, il Real Madrid si è classifica al secondo posto nella Liga, alle spalle del Barcellona.

Ma il calvario di Ricardo sembra non avere fine: il 5 agosto 2010 il Real Madrid annuncia che Kaká si è sottoposto ad un intervento al ginocchio sinistro per curare una lesione al menisco e che quindi sarebbe dovuto stare fermo per 4 mesi.

Nella stagione successiva Kaká continua a trovare poco spazio tra i titolari; in totale quindi, con il Real Madrid in quattro anni gioca 120 partite e segna 29 gol. Così, nel settembre 2013 l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, dopo aver trovato l'accordo con i Blancos, riesce a trovare anche quello con Kaká, che torna dopo quattro anni al Milan a titolo definitivo, firmando un contratto biennale fino al 30 giugno 2015. Il giocatore brasiliano sceglie di riprendersi la maglia numero 22, che aveva nella precedente esperienza in rossonero, e viene nominato vice capitano della squadra.

Ricardo torna così in campo con la casacca milanista il 14 settembre 2013, in occasione della gara in trasferta all'Olimpico contro il Torino, pareggiata per 2-2. Dopo la partita gli viene però riscontrata una lesione all'adduttore sinistro a seguito della quale il giocatore decide di rinunciare allo stipendio per tutto il periodo in cui sarebbe stato indisponibile.

Il 30 ottobre 2013, nel corso della partita casalinga valevole per la 10ª giornata di campionato e pareggiata per 1-1 contro la Lazio, egli segna il suo primo gol stagionale, mentre il 23 novembre seguente, durante la partita contro il Genoa, data la squalifica di Riccardo Montolivo, indossa per la prima volta in gare ufficiali la fascia di capitano del Milan. 

Il 26 novembre 2013 segna il suo primo gol in Champions League dopo il ritorno al Milan, siglando la prima rete del 3-0 esterno ai danni del Celtic durante la fase a gironi. Il 6 gennaio 2014 Kaká raggiunge quota 100 gol con la maglia del Milan grazie alla prima delle due reti realizzate nella vittoria a San Siro per 3-0 contro l'Atalanta, diventando così il decimo giocatore nella storia rossonera a raggiungere (e superare) tale traguardo.

Inoltre quella segnata da Kaká è stata anche la prima doppietta siglata dal brasiliano dopo essere tornato a giocare con la squadra milanese. Il 29 marzo 2014, a San Siro contro il Chievo, disputa la trecentesima partita con la maglia rossonera; nel corso della gara Kaká viene schierato come capitano e segna anche una doppietta nella vittoria per 3-0. Conclude la stagione 2013-2014 con all'attivo 37 presenze e 9 reti, grazie alle quali è stato il secondo miglior marcatore stagionale dei rossoneri alle spalle di Balotelli.

Il 30 giugno 2014 Kakà rescinde consensualmente il contratto con il Milan dopo un totale di 307 partite e 104 gol in maglia rossonera, piazzandosi al nono posto assoluto nella classifica dei migliori marcatori di sempre nel Milan e al ventisettesimo posto nella classifica di presenze con la squadra milanese.

IN NAZIONALE

Kaká esordisce con la Nazionale brasiliana il 31 gennaio 2002 in Brasile-Bolivia 6- 0. In maglia verdeoro disputa 83 partite siglando 28 reti. A queste se ne aggiungono 5 con 4 gol nell'Under 23 e 5 partite con una rete del Mondiale Under-20 del 2001. Nel 2003 partecipa alla Gold Cup, dove è stato capitano della selezione brasiliana, disputando 5 partite e segnando 3 reti.

Vince i Mondiali 2002, giocando solo uno spezzone di Costa Rica-Brasile 2-5, ultima partita della fase a gironi, nella quale sostituisce Rivaldo al 72º minuto di gioco. Nella prima partita del Brasile ai Mondiali 2006 Kaká segna un gol con un pregevole tiro dalla distanza, rete che permette ai brasiliani di battere la Croazia.

Il 17 ottobre 2007, dopo sette anni di assenza, il Brasile ritorna a giocare al Maracanà battendo per 5-0 l'Ecuador, con Kaká autore di una doppietta. Il 15 ottobre 2008, prima della partita i qualificazione ai Mondiali 2010 Brasile-Colombia, Kaká lascia il calco dei suoi piedi nella Hall of Fame del Maracanà.

Nel giugno 2009 contribuisce al successo della propria Nazionale nella Confederations Cup segnando due gol, entrambi nella prima partita della fase a gironi contro l'Egitto, vinta per 4-3. Nella finale del 28 giugno 2009 contro gli Stati Uniti viene scelto come Man of the Match, e al termine di tale competizione la FIFA lo premia quale miglior giocatore del torneo.

Convocato per la fase finale dei Mondiale 2010 in Sudafrica, Kakà disputa tutte le partite della Seleção, poi eliminata ai quarti di finale dall’Olanda, eccezion fatta per Brasile-Portogallo, saltata per squalifica a seguito dell'espulsione rimediata nella partita precedente contro la Costa d'Avorio. Durante la manifestazione Kaká, per via di un problema al ginocchio per il quale subisce successivamente un ulteriore intervento, gioca grazie a delle infiltrazioni.

Dopo due anni di assenza il campione carioca viene convocato da Mano Menezes per l'amichevole dell'ottobre 2012 a Malmö contro l'Iraq, vinta per 6-0 dal Brasile, nella quale Kaká segna il terzo gol dei verde oro. Dopo essere stato escluso dalla lista dei 23 giocatori per il Mondiale casalingo, il 3 ottobre 2014 riceve la convocazione da parte di Dunga in sostituzione del centrocampista Ricardo Goulart per le amichevoli contro l'Argentina e il Giappone. A un anno di distanza dall'ultima chiamata in nazionale il 12 agosto 2015 Kakà viene convocato a sorpresa per le amichevoli di settembre contro Costa Rica e Stati Uniti.

Ad ottobre 2015 il subentrante ct della nazionale brasiliana Carlos Dunga convoca Kakà per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018, al posto del connazionale Philippe Coutinho, infortunato, per disputare i match contro Cile e Venezuela. L'8 ottobre il Brasile assiste alla sua prima sconfitta per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018 contro il Cile, ma i ragazzi di Dunga non si arrendono e il 13 ottobre si fanno perdonare, battendo il Venezuela con il risultato di 3-1.

Kakà viene anche convocato per la Copa América Centenario negli Stati Uniti in sostituzione dell'infortunato Douglas Costa, a sei anni di distanza dalla sua ultima avventura mondiale sudafricana del 2010 ma, a seguito di un infortunio, viene sostituito anch'egli con Ganso.

DICONO DI LUI

"Ancelotti ci disse subito che Kakà era un fenomeno. E ad Ancona diventa subito titolare. Rui Costa era fortissimo e dopo 15 giorni mi chiama e mi dice che doveva andare via perché ha visto che Kakà era meglio di lui" (Adriano Galliani)

CURIOSITA'

Kakà crede alle tradizione ed è religiosissimo. E’ sicuro di essere stato graziato da Dio quando, appena diciottenne, nell'ottobre del 2000 ebbe un incidente che avrebbe potuto lasciarlo paralizzato. Kaká batte infatti la testa sul fondo di una piscina e si rompe una vertebra del collo. Da allora, ogni volta che segna una rete, mentre la gente lo acclama e i compagni gli si buttano addosso, si ricorda di quel momento e alza gli occhi al cielo. Per questo motivo, Kakà ha manifestato la volontà di diventare pastore evangelico per la religione mormone.

Proprio in virtù di ciò, dopo ogni rete segnata egli ha l’usanza di esibire, quale segno di esultanza, una maglietta bianca (indossata sotto quella ufficiale della squadra) recante la scritta “I belong to Jesus” (“Io appartengo a Gesù”).

E’ inoltre noto per il suo impegno umanitario: nel novembre 2004 è diventato il più giovane ambasciatore del World Food Programme, il programma alimentare mondiale dell'ONU.

Fu proprio grazie al fratello Digão che nacque il nome Kaká, dato che questi da piccolo non riusciva a pronunciare il nome Ricardo; originariamente il nome veniva storpiato in Cacá, ma poi Ricardo sostituì la lettera 'c' con la 'k'.

KAKA’ OGGI

Dopo l'addio al Milan, l'8 luglio 2014 Kaká ha firmato un contratto pluriennale come Designated Player con l'Orlando City, squadra della Major League Soccer statunitense in cui milita tuttora. In attesa dell'inizio della stagione di debutto nella MLS 2015 della squadra della Florida, l'Orlando City ha prestato il brasiliano fino al 31 dicembre 2014 al San Paolo. Nei sei mesi con la squadra brasiliana Kaká ha totalizzato 24 presenze segnando 3 reti tra Série A e Copa Sudamericana.

Al suo ritorno negli Stati Uniti dopo il termine del periodo in prestito in Brasile Kaká è stato nominato capitano dell'Orlando City. Ha esordito in partite ufficiali con la maglia della squadra statunitense durante la prima giornata della Major League Soccer 2015, l'8 marzo 2015, affrontando il New York City (1-1).

Ricardo Kakà è stato spesso accostato al Milan come possibile dirigente, sia al fianco di Marco Fassone e Massimo Mirabelli nella gestione cinese, durata un solo anno, sia in quella targata Elliott. Leonardo e Maldini lo hanno più volte contattato. Kakà ha preso tempo senza però nascondere l'interesse. 'Dovrò studiare e imparare un nuovo ruolo', ha spiegato. Ma il suo futuro appare ancora rossonero

Recentemente, in occasione del sisma che ha gravemente colpito l’Italia centrale nell’agosto del 2016, Kakà ha voluto sostenere le vittime indossando, durante la partita successiva al sisma, la maglia dell'Orlando City contenente una dedica ai terremotati sulle spalle; lì dove c'è il suo nome e numero ha voluto aggiungere un cuore e la scritta "Kakà loves Italy". Dopo il match ha dichiarato sui social network di essere intenzionato ad aiutare la Croce Rossa Italiana a raccogliere fondi mettendo all'asta la sua maglia dell’Orlando City indossata e firmata.

di Giovanni Labate