Clarence Seedorf
- Nazionalità:olandese
- Età:48 (1 aprile 1976)
- Altezza:1.76 m
- Peso:80kg
- Piede:destro
- Valore di mercato:0 mln
TROFEI VINTI
PROFILO
HALL OF FAME AC MILAN: CLARENCE SEEDORF
Clarence Seedorf è un ex centrocampista, di nazionalità olandese, nato però a Paramaribo, in Suriname, il 1° aprile 1976. Intelligente e carismatico, tecnico ma potente, gli hanno sempre dato il soprannome de 'Il Professore'. Ha vinto 4 Champions League con tre squadre diverse (Ajax, Real Madrid e Milan), vestendo anche le maglie di Sampdoria, Inter e Botafogo, sua ultima squadra prima del ritiro, datato 14 gennaio 2014, quando aveva 37 anni.
Campioni Rossoneri: Seedorf nelle Leggende del Milan
Dopo una breve parentesi da allenatore al Milan (da gennaio a giugno 2014), siede sulle panchine dello Shenzen (in Cina), Deportivo La Coruna (Spagna) e del Camerun, come CT. Il 16 luglio 2019 viene sollevato dall'incarico e non trova più una sistemazione. Oggi Seedorf veste i panni dell'imprenditore e del commentatore televisivo. Dall'estate 2021 è infatti opinionista per Prime Video e commenta le partite di Champions League. Qui vi presentiamo la sua scheda, con paragrafi ad hoc sulla sua carriera da calciatore e da allenatore. Ma anche curiosità e aneddoti particolari, qualche sua frase storica, rimasta famosa, e vi riportiamo anche cosa gli altri dicono di lui (ex compagni, dirigenti, allenatori, giornalisti ecc). Per gli amanti delle statistiche, ecco i suoi dati da giocatore e in panchina. Quindi, immancabile, il suo ricchissimo palmares.
VITA PRIVATA SEEDORF: MOGLIE E FIGLI
Suo nonno Frederick era figlio di uno schiavo e fu liberato dal padrone tedesco da cui prese il cognome "Seedorf". Tre dei fratelli di Clarence, Chedric, Rhamlee e Juergen, il cugino Stefano e il nipote Regilio sono stati calciatori professionisti; il padre Johan, invece, è un procuratore sportivo. Seedorf è sposato con Sophia Makramati e ha quattro figli nati dalla precedente relazione con la brasiliana Luviana Seedorf: un maschio e tre femmine. Il maschio, Denzel Seedorf, gioca nelle giovanili del Milan. Parla fluentemente 6 lingue: olandese, inglese, italiano, portoghese, spagnolo e surinamese.
Seedorf e l'Islam
Nel marzo del 2022 Seedorf si è convertito alla fede islamica. "Un ringraziamento speciale a tutti per i bei messaggi che mi avete mandato per celebrare il mio ingresso nella famiglia musulmana. Sono molto felice e lieto di unirmi a tutti i fratelli e sorelle del mondo, in particolare alla mia adorabile Sophia che mi ha insegnato in modo più approfondito il significato dell’Islam", ha scritto l'olandese sul proprio profilo Instagram. Parlava di sua moglie, Sophia Makramati. Anche lei sui social ha espresso tutta la sua felicità e il suo orgoglio.
Seedorf e il razzismo: "Non alleno perchè nero"
Perchè Seedorf non allena da anni? L'olandese si è dato una risposta:
Il sistema in Italia è razzista, non ho ricevuto neanche una proposta. Non si spiega come gli allenatori che sono arrivati dopo di me al Milan hanno trovato subito una squadra e io invece non ho ricevuto neanche una proposta.
Le dichiarazioni di Seedorf fanno il paio con quelle di Lilian Thuram nel 2015, quando disse a L’Equipe: "Ci sono pochi allenatori neri perché pensano che siamo stupidi". L'ex Milan ha spiegato meglio il concetto:
Ho giocato 12 anni in Italia: dopo il Milan, pur avendo fatto un ottimo lavoro, zero chiamate. L’Olanda è il mio Paese: zero chiamate. Quali sono i criteri di scelta? Perché grandi campioni non hanno chance in Europa dove hanno scritto pagine di storia del calcio? Perché Vieira deve andare a New York, Henry in Canada? Per gli allenatori di colore non ci sono pari opportunità.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Calciatore completo, dotato di un ottimo bagaglio tecnico e di grande forza fisica che gli hanno permesso di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. La sua specialità è stata la conclusione dalla distanza, ma si distingueva anche per l'abilità nel dribbling nei confronti dei diretti avversari, spesso da posizione defilata, per provare la conclusione in porta o il cross al centro area.
“Seedorf aveva gambe che sembravano montagne, eppure con i piedi scriveva storie meravigliose” (Carlo Ancelotti)
Ancora oggi Seedorf sfoggia un fisico scultoreo, che a volte mette in mostra sui social, registrando video di qualche sua sessione di allenamento
SEEDORF: CARRIERA DA CALCIATORE
Ajax
Cresciuto nell'Ajax, debutta in prima squadra nell'Eredivisie il 29 novembre 1992 contro il Groningen a 16 anni e 242 giorni, diventando il più giovane calciatore di sempre ad aver giocato con la maglia dei Lancieri. Nella sua prima stagione da professionista conquista la Coppa d'Olanda. L'anno dopo arriva il successo in campionato, primo di due consecutivi, e nel maggio 1995 il trionfo nella Champions League 1994-1995 dopo la vittoria in finale contro i campioni in carica del Milan.
Sampdoria
L'11 luglio 1995 passa alla Sampdoria per 7 miliardi di lire e colleziona 32 presenze e 3 gol in campionato, il primo per lui in Serie A, debuttando il 19 novembre in Atalanta-Sampdoria 3-2. I blucerchiati terminano il campionato in ottava posizione.
Real Madrid
Dopo un anno viene ceduto al Real Madrid dove trova il tecnico italiano Fabio Capello e nella sua prima annata, stagione 1996-1997, disputa 38 partite di campionato, conquistando il terzo titolo nazionale della sua carriera. L'anno successivo vince la Champions League dopo trentadue anni di attesa battendo in finale la Juventus e lascia i blancos dopo un altro anno e mezzo in cui conquista anche la Coppa Intercontinentale.
Inter
Nel dicembre del 1999 torna in Italia per vestire la maglia dell'Inter. Debutta in nerazzurro il 6 gennaio 2000 nell'incontro di campionato contro il Perugia segnando il secondo dei cinque gol inflitti agli umbri. Nel periodo con la Beneamata i suoi allenatori (Marcello Lippi, Marco Tardelli e Héctor Cúper) lo impiegarono spesso come esterno di centrocampo, ruolo a lui non congeniale. Celebre la doppietta che segna alla Juventus nell'incontro del 9 marzo 2002, pareggiato 2-2 all'ultimo minuto con un gol quasi da centrocampo.
Milan
Nell'estate 2002, dopo lo scudetto perso all'ultima giornata con l'Inter, passa al Milan. Arrivato a Milanello accompagnato da una certa diffidenza per i trascorsi nerazzurri, sotto la guida tattica di Carlo Ancelotti diventa tuttavia subito titolare inamovibile del centrocampo insieme ad Andrea Pirlo, altro ex interista, e Gennaro Gattuso.
A fine stagione vince la Coppa Italia contro la Roma e la Champions League, superando in finale ai rigori la Juventus. Nel 2004 vince il suo primo scudetto e ad agosto anche la sua prima Supercoppa italiana. Il 2005 è l'anno della sconfitta in finale di Champions di Istanbul: il Milan, in vantaggio per 3-0 al 45' sul Liverpool, si fa rimontare 3-3 e perde ai rigori.
Due anni dopo, il Milan e Seedorf si prendono la rivincita il Liverpool nella finale di Champions League di Atene e vincendo l'incontro 2-1. Nella stagione 2007-2008 si aggiudica la Supercoppa europea e la Coppa del Mondo per club 2007, dove segna il gol-vittoria in semifinale contro gli Urawa Red Diamonds.
Il 7 maggio 2011 vince il suo secondo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. Nella gara di Coppa Italia del 10 maggio 2011 contro il Palermo disputa assieme ad Andrea Pirlo la 400a partita con la maglia del Milan. Il 6 agosto 2011 vince la Supercoppa italiana battendo l'Inter a Pechino per 2-1. Il 21 giugno 2012 in una conferenza stampa annuncia l'addio al Milan dopo 10 anni. In totale, con la maglia rossonera, ha disputato 432 partite e ha segnato 62 gol.
Botafogo
Il 30 giugno 2012 firma un contratto di due anni per il club brasiliano del Botafogo debuttando in maglia bianconera il 22 luglio seguente, nella sconfitta casalinga contro il Gremio per 1-0. Segna il suo primo gol con la maglia della squadra brasiliana il 4 agosto seguente, su calcio di punizione contro l'Atletico Goianiense. Il 5 settembre 2012 mette a segno la sua prima doppietta con la maglia del Botafogo nella sfida contro il Cruzeiro nella quale realizza il gol del momentaneo pareggio al 34' con un destro al volo e quello del vantaggio un minuto più tardi. Nella stagione successiva è nominato miglior giocatore del Campionato Carioca 2013 vinto dal Botafogo. Dopo 81 presenze e 24 gol complessivi con la maglia della squadra brasiliana, il 14 gennaio 2014 annuncia il suo addio al calcio giocato, per intraprendere la carriera da allenatore.
Nazionale: Seedorf con l'Olanda
Nelle compagini giovanili totalizza 43 presenze e 13 gol. Debutta in Nazionale a 18 anni, nel 1994, contro il Lussemburgo. Ha preso parte al Mondiale di Francia 1998 e agli Europei 1996, 2000 e 2004, centrando le semifinali del 2000 e 2004; nel 1996 fu decisivo un suo errore dal dischetto nell'eliminazione nei quarti contro la Francia. Con l'avvento di Marco van Basten alla guida tecnica della Nazionale, è stato per lungo tempo escluso dalla selezione e non ha partecipato al Campionato del mondo di Germania 2006, tornando a vestire la maglia arancione il 15 novembre 2006 in un'amichevole disputata ad Amsterdam contro l'Inghilterra. Il 6 maggio 2008 è stato inserito nella lista dei 30 preconvocati per l'Europeo 2008 ma rinunciò a parteciparvi, comunicando la scelta al CT van Basten telefonicamente sei giorni dopo. Chiude la carriera con la Nazionale maggiore con 87 presenze e 11 gol.
SEEDORF: CARRIERA DA ALLENATORE
Seedorf allenatore al Milan
Il 16 gennaio 2014 diventa allenatore del Milan dopo l'esonero di Massimiliano Allegri, firmando un contratto fino al 30 giugno 2016. Debutta sulla panchina rossonera il successivo 19 gennaio vincendo per 1-0 l'incontro casalingo di campionato contro il Verona e in Champions League il 20 febbraio 2014 negli ottavi di finale contro l'Atletico Madrid, perdendo 0-1. Nella partita di ritorno, l'11 marzo seguente, il Milan perde 4-1 in trasferta e viene eliminato. Il 4 maggio 2014 vince il suo primo derby da allenatore battendo 1-0 l'Inter grazie a una rete di Nigel de Jong. La squadra termina all'ottavo posto il proprio campionato, non centrando l'obiettivo della qualificazione in Europa League. Il 9 giugno 2014 viene esonerato e sostituito da Filippo Inzaghi.
Le altre esperienze da allenatore
Il 7 luglio 2016 viene ufficializzato come nuovo tecnico dello Shenzhen giungendo a fine anno al settimo posto in campionato, separandosi poi consensualmente dal club cinese e venendo sostituito da Sven-Göran Eriksson. Il 5 febbraio 2018 diventa allenatore del Deportivo La Coruna che però retrocede dopo aver cambiato tre allenatori in una stagione e quindi si separa consensualmente dalla società galiziana. Il 10 agosto dello stesso anno viene presentato come commissario tecnico del Camerun con Patrick Kluivert come vice. Il 23 marzo 2019 grazie al 3-0 contro le Comore si qualifica alla Coppa delle Nazioni Africane. Nella stessa settimana viene scelto come ambasciatore per l’Europeo 2020. A luglio viene eliminato dalla Coppa d’Africa agli ottavi di finale perdendo 3-2 con la Nigeria.
CURIOSITA' SU SEEDORF
IPSE DIXIT: DICHIARAZIONI SU SEEDORF
"Quando ho vinto la mia prima Champions, avevo 19 anni ed è stato fantastico. Dopo la partita, ero con il mio idolo di quando ero piccolo, Frank Rijkaard. Facevo interviste con lui che stava finendo la sua carriera e io che stavo iniziando la mia. Quindi tutte le celebrazioni, con milioni di persone che ci aspettano ad Amsterdam sono state incredibili. Non ho dormito per tutta la settimana successiva. Anche la Champions League con il Real Madrid è stata incredibile: eravamo un gruppo di giocatori affamati, con una motivazione sensazionale e tutto ciò che serviva per portarla a casa, quindi l’abbiamo fatto: dopo 32 anni abbiamo portato la Champions League a Madrid. Sono orgoglioso e onorato di aver svolto un ruolo così decisivo per il Real Madrid, che ha rappresentato il punto di svolta per il ritorno del Real Madrid in Europa dopo tanti anni di assenza e, soprattutto, guardando a quello che è successo dopo tante vittorie e trofei. È una sensazione speciale, molto gratificante. Il club si è rafforzato molto durante questi anni, è diventato un gigante anche fuori dal campo e sono stato felice di vedere questa crescita".
"Adesso o piangiamo tutti o giochiamo tutti: meglio la seconda!"
DICONO DI LUI: DICHIARAZIONI SU SEEDORF
"Molti miei colleghi allenatori, ancora oggi quando vedono un calciatore dotato al livello di muscolatura, danno subito ordine allo stesso di scendere a livello di struttura muscolare. Sono convinti che non possa correre su un campo da calcio. A me questa cosa fa ridere. Si vede chiaramente che non hanno mai visto da vicino uno come Seedorf. Era una montagna di muscoli. Non lo spostavi nemmeno con le cattive. Aveva due gambe che sembravano montagne, non ti aspettavi minimamente che invece con i piedi poteva scrivere storie meravigliose". (Carlo Ancelotti).
Seedorf e i litigi con Nesta
Nesta ha raccontato di aver avuto un rapporto di amore e odio con il suo compagno al Milan Clarence Seedorf:
"Clarence diceva sempre il contrario di tutto. Tipo mister Ancelotti diceva domani vestiti di bianco, lui no, di blu. E io impazzivo…".
Negli spogliatoi capitava di essere tesi e nervosi, quindi si litigava. Nesta racconta di aver litigato spesso con l'olandese:
Clarence è la persona con cui ho litigato di più nella mia vita, ma anche una di quelle a cui voglio più bene. È come se fosse mio fratello. Pensa mi è arrivato a lasciare anche il figlio per tre giorni a casa mia…
STATISTICHE DA ALLENATORE
2014 Milan
Serie A: 19 partite, 11 vinte 2 pareggiate 6 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa
Champions League: 2 partite, 0 vinte 0 pareggiate 2 perse
2016 Shenzen
China League One: 14 partite, 4 vinte 4 pareggiate 6 perse
2017-2018 Deportivo La Coruna
Primera Division: 15 partite, 2 vinte 6 pareggiate 7 perse
2018-2019 Camerun
10 partite, 3 vinte 4 pareggiate 3 perse
ULTIME NOTIZIE E VIDEO
CARRIERA CLUB
Stagione | Squadra |
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1992-93 | Ajax | Eredivisie | 12 | 1 | Coppa Olanda | 3 | 0 | Coppa Uefa | 3 | 0 | 18 | 1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1993-94 | Ajax | Eredivisie | 19 | 4 | Coppa Olanda | 2 | 0 | Coppa delle Coppe | 2 | 0 | Supercoppa Olanda | 1 | 0 | 24 | 4 | |||||||||||||||||||||||||||||
1994-95 | Ajax | Eredivisie | 34 | 6 | Coppa Olanda | 3 | 0 | UCL | 11 | 0 | 48 | 6 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1995-96 | Sampdoria | Serie A | 32 | 3 | Coppa Italia | 2 | 1 | 34 | 4 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1996-97 | Real Madrid | Liga | 38 | 6 | Coppa del Re | 4 | 0 | 42 | 6 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1997-98 | Real Madrid | Liga | 36 | 6 | Coppa del Re | 0 | 0 | UCL | 11 | 0 | Supercoppa spagnola | 2 | 1 | 49 | 7 | |||||||||||||||||||||||||||||
1998-99 | Real Madrid | Liga | 37 | Coppa del Re | 5 | 1 | UCL | 8 | 3 | Supercoppa Uefa+Interc. | 2 (1+1) | 0 | 52 | 4 | ||||||||||||||||||||||||||||||
1999-gen. 2000 | Real Madrid | Liga | 10 | Coppa del Re | 0 | 0 | UCL | 6 | 0 | 16 | 0 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
gen-giu 2000 | Inter | Serie A | 20 | Coppa Italia | 5 | 2 | 25 | 2 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2000-01 | Inter | Serie A | 24 | Coppa Italia | 4 | 0 | UCL+Coppa Uefa | 7 (2+5) | 3 (0+3) | Supercoppa Italia | 1 | 0 | 36 | 3 | ||||||||||||||||||||||||||||||
2001-02 | Inter | Serie A | 20 | Coppa Italia | 2 | 1 | Coppa Uefa | 10 | 0 | 32 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2002-03 | Milan | Serie A | 29 | Coppa Italia | 3 | 2 | UCL | 16 | 1 | 48 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2003-04 | Milan | Serie A | 29 | Coppa Italia | 5 | 0 | UCL | 8 | 0 | Supercoppa Ita+Uefa+Interc. | 3 (1+1+1) | 0 | 45 | 0 | ||||||||||||||||||||||||||||||
2004-05 | Milan | Serie A | 32 | Coppa Italia | 4 | 1 | UCL | 13 | 1 | 49 | 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2005-06 | Milan | Serie A | 36 | Coppa Italia | 2 | 1 | UCL | 11 | 1 | 49 | 2 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2006-07 | Milan | Serie A | 32 | Coppa Italia | 5 | 0 | UCL | 14 | 3 | 51 | 3 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2007-08 | Milan | Serie A | 32 | Coppa Italia | 0 | 0 | UCL | 7 | 2 | Supercoppa Uefa+Mondiale per club | 3 (1+2) | 1 (0+1) | 42 | 3 | ||||||||||||||||||||||||||||||
2008-09 | Milan | Serie A | 33 | Coppa Italia | 1 | 0 | Coppa Uefa | 7 | 0 | 41 | 0 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2009-10 | Milan | Serie A | 29 | Coppa Italia | 0 | 0 | UCL | 8 | 1 | 37 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2010-11 | Milan | Serie A | 30 | Coppa Italia | 2 | 0 | UCL | 8 | 0 | 40 | 0 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
2011-12 | Milan | Serie A | 18 | Coppa Italia | 3 | 1 | UCL | 8 | 0 | Supercoppa italia | 1 | 0 | 30 | 1 | ||||||||||||||||||||||||||||||
2012 | Botafogo | Brasileirao | 24 | Coppa Brasile | Copa Sudamericana | 1 | 1 | 25 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
2013 | Botafogo | Brasileirao | 34 | Coppa Brasile | 8 | 0 | 42 | 0 |